Martin Stollenwerk: deposito di merci, Rheinfelden, Argovia.
Martin Stollenwerk
Jules Spinatsch: Unit BT, Davos, Grigioni.
Jules Spinatsch
Christian Schwager: bunker di fanteria, Näfels, Glarona.
Christian Schwager
Yann Gross: Jean Parpaite, Conthey, Vallese.
Yann Gross
Yann Gross: Rothis Western City, Gampel, Vallese.
Yann Gross
Christian Schwager: bunker camuffato da fienile, Ratenpass, Zugo.
Christian Schwager
Jules Spinatsch: Unit PAS, Arosa, Grigioni.
Jules Spinatsch
Andri Pol: Leukerbad, Vallese.
Andri Pol
Nicolas Faure: aerodromo di Ulrichen, Vallese.
Nicolas Faure
Jean-Luc Cramatte: ufficio postale di Saint-Prex, Vallese.
Jean-Luc Cramatte
Andri Pol: il più alto campo di calcio in Europa, Gspon, Vallese.
Andri Pol
Con le cartoline postali, i fotografi hanno contribuito a plasmare un’immagine idilliaca della Svizzera. Queste rappresentazioni occultano però spesso la realtà di un paese densamente urbanizzato. Nel quadro dell’esposizione «Adieu la Suisse!», sette fotografi documentano l’evoluzione del paesaggio.
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Con i suoi 8 milioni di abitanti per 41’285 chilometri quadrati, la Svizzera è tra i paesi europei con la più alta densità di popolazione. Negli ultimi anni la superficie abitativa è aumentata del 25% e ogni secondo un metro quadrato di area verde viene inghiottito da strade, centri commerciali, parcheggi e abitazioni.
Le fotografie sono esposte alla Fondazione svizzera per la fotografia di Winterthur fino al 25 agosto.
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