La "Villa Savoye" a Poissy (Francia), costruita tra il 1928 e il 1931 da Le Corbusier, è uno dei simboli più importanti del movimento moderno e in particolare del cubismo architettonico.
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"Villa Savoye", Poissy.
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La "Villa Jeanneret-Perret" a La Chaux-de-Fonds (Svizzera), meglio conosciuta come la "Maison blanche" (La casa bianca). Costruita nel 1912, è la prima opera di Le Corbusier come architetto indipendente.
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Gli interni della "Maison blanche" a La Chaux-de-Fonds (Svizzera), 1912.
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Progettata a partire dal 1950, la cappella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp è emblematica della corrente di rinnovamento che ha caratterizzato l'arte sacra nella Francia del dopoguera.
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Giochi di luce nella cappella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp (Francia).
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Il Palazzo dell'assemblea a Chandigarh (La città d'argento), India, 1961.
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L'uso dei colori e della luce sono aspetti fondamentali nell'opera di Le Corbusier. L'immagine mostra un dettaglio di un edificio a Chandigarh, in India.
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Il Centro Le Corbusier a Zurigo, costruito nel 1967 e sede del Museo Heidi Weber, è l'ultima opera realizzata dall'architetto svizzero.
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La terrazza sopra il tetto della "Cité Radieuse" o "Unité d'Habitation", un edificio con diversi appartamenti costruito a Marsiglia tra il 1947 e il 1965.
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L'"Unité d'Habitation" a Marsiglia comprende 337 appartamenti su due piani, diversi negozi e uffici.
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"Unité d'Habitation de Marseille": la cucina di uno degli appartamenti.
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Le Corbusier era anche un noto pittore e teorico dell'arte. L'immagine ritrae uno dei suoi quadri: "Natura morta", 1922.
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"Unité d'habitation de Firminy Vert", 1964-1969, Loira (Francia).
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Edificata nel 1927 a Stoccarda, questa casa su due piani dall'estrema essenzialità ospita un museo dedicato alla storia del quartiere Weissenhofsiedlung e all'architettura di Le Corbusier.
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Il Centrosojuz (1922-1936) di Mosca.
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La "Maison La Roche" a Parigi, costruita tra il 1923 e il 1925, è oggi sede della Fondazione Le Corbusier.
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La "Maison La Roche" a Parigi.
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Charles Edouard Jeanneret-Gris – meglio noto come Le Corbusier – è una delle figure più importanti dell’architettura del XX secolo. Nato a La Chaux-de-Fonds nel 1887, è riuscito a farsi strada pur non avendo mai conseguito un diploma. Il 27 agosto 2015 ricorre il 50esimo anniversario della sua morte.
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Studi in scienze politiche e storia all'Università di Berna. Esperienze presso Reuters, Der Bund, Berner Zeitung e Radio Förderband. Interessato alla pratica della moderna democrazia diretta svizzera in tutte le sue sfaccettature. Sempre al centro: il cittadino.
Tra gli architetti e urbanisti più studiati, Le Corbusier era anche teorico, scrittore e pittore. I mobili disegnati col cugino Pierre e con Charlotte Perriand figurano tra i classici del design e sono tuttora gettonatissimi.
L’obiettivo dell’artista svizzero – naturalizzato francese nel 1930 – non era quello di costruire ville per milionari, ma dimore funzionali adatte alle nuovi abitudini della gente. La qualità dei suoi progetti non si misurava dunque dalla grandezza dei locali o dal numero di toilette, ma dal design rigoroso basato sul concetto di efficienza.
Le Corbusier non ha però avuto solo ammiratori. Il suo progetto mai portato a termine di “Ville Radieuse”, che prevedeva la costruzione di una città di oltre 10mila abitanti, è stato talvolta associato al totalitarismo. Il 50esimo anniversario della sua morte ha inoltre riaperto il dibatto sulle relazioni che l’architetto ha intrattenuto con il regime di Vichy durante l’occupazione nazista.
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