Nuova concessione per la società svizzera di radiotelevisione
Il Governo ha accordato mercoledì una nuova concessione di dieci anni alla SSR, che assicura l'offerta mediatica di servizio pubblico in Svizzera.
Tra le novità figurano regole differenti concernenti la struttura dell’azienda; quest’ultima ha salutato il nuovo testo, pur esprimendo alcune perplessità.
Il Governo ha rilasciato mercoledì alla Società svizzera di radiotelevisione (SSR SRG idée suisse) una nuova concessione con effetto al 1° gennaio 2008, della durata di 10 anni.
Il documento – elaborato sulla base della nuova legge sulla radiotelevisione entrata in vigore nell’aprile del 2007 – comprende un mandato di prestazioni più esteso, in cui i settori dell’informazione, della cultura e dell’istruzione dovranno avere una rilevanza ancora maggiore.
Standard qualitativi
Ponendo l’accento sulla qualità dei contenuti, l’Esecutivo intende in particolare garantire che i programmi della SSR si differenzino in modo chiaro da quelli delle reti commerciali.
A tale scopo, la concessione stabilisce segnatamente quattro nuovi criteri imposti alle trasmissioni della SSR: credibilità, senso di responsabilità, rilevanza e professionalità giornalistica.
La SSR – stabilisce la concessione – è tenuta ad attuare queste disposizioni e a rendere noti gli standard contenutistici e formali adottati in quest’ottica. Il rispetto delle disposizioni dovrà quindi essere sottoposto regolarmente a verifica, e i risultati resi pubblici.
Contenuti culturali
Nella nuova concessione si insiste poi sul fatto che, oltre a diffondere opere culturali oppure a segnalarle, la SSR sarà altresì tenuta a produrre contenuti culturali in prima persona e a finanziare la produzione culturale indipendente attraverso l’attribuzione di mandati.
La SSR dovrà inoltre collaborare strettamente gli operatori culturali e l’industria audiovisiva: è infatti esplicitamente prevista l’istituzione di accordi di cooperazione nei settori del cinema e della musica. In questo ambito il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni ha la possibilità, laddove necessario, di definire le relative quote di diffusione.
Internet e alta definizione
L’offerta di programmi su Internet è parte integrante del mandato di servizio pubblico della SSR, anche se la nuova concessione pone limiti precisi. Il Governo ha infatti ritenuto opportuno effettuare una ponderazione tra gli interessi della SSR – che desidera crescere ulteriormente in questo settore – e quelli degli operatori privati, che devono essere tutelati dalle eventuali distorsioni dal momento che la SSR beneficia di una quota dei proventi del canone.
Di conseguenza, l’offerta on-line della SSR dovrà avere una relazione temporale e tematica diretta con quanto diffuso dalle reti radiofoniche e televisive. La SSR potrà comunque diffondere anche via Internet programmi televisivi d’attualità. La decisione non tocca l’offerta della piatttaforma swissinfo.
D’ora in poi la SSR sarà inoltre autorizzata ad offrire la televisione ad alta definizione (High Definition TV) attraverso un nuovo canale denominato «HD suisse».
Modifiche organizzative
Al fine di ottimizzare la gestione dell’azienda, la concessione stabilisce che chi occupa una posizione dirigenziale in seno alle organizzazioni istituzionali della SSR (società regionali, società affiliate, consigli del pubblico) non potrà più essere nel contempo membro del suo consiglio d’amministrazione.
L’Esecutivo intende evitare che gli interessi particolari di singole regioni finiscano per prevalere a causa di un disequilibrio nella rappresentanza. Fino ad oggi, i presidenti dei consigli d’amministrazione delle varie società regionali della SSR sedevano automaticamente nel consiglio d’amministrazione dell’emittente.
SSR globalmente soddisfatta
Dal canto suo, la SSR ha salutato la nuova concessione, che le consentirà tra l’altro di soddisfare la propria necessità di crescita nei settori della televisione ad alta definizione e di internet.
La SSR si dice anche sostanzialmente favorevole alle disposizioni sulla qualità, in linea con le norme professionali e gli principi deontologici. La SSR concorda pure sull’obbligo di far controllare i propri programmi, che aveva già introdotto in base ai propri standard.
La SRG SSR, tuttavia, «prende atto con sorpresa di due nuove disposizioni, il contenuto e la portata delle quali dovrà essere analizzato e discusso in profondità con l’autorità di vigilanza. Ciò riguarda in particolare la disposizione sulla composizione del Consiglio d’amministrazione e, di conseguenza, aspetti fondamentali che vertono sulla struttura storica dell’azienda e sulla necessità della corporate governance».
swissinfo e agenzie
La SRG SSR idée suisse dispone di un budget annuo di circa 1,5 miliardi di franchi.
Il finanziamento dell’ente pubblico è assicurato al 70% dalle tasse di ricezione (canone radiotelevisivo) e al 30% dalle attività commerciali (pubblicità, sponsoring, ecc.).
Nel 2006, la SRG SSR idée suisse ha impiegato 1,14 miliardi di franchi per i canali televisivi e 0,43 miliardi per le sue reti radiofoniche.
Il 44,4% dei mezzi finanziari sono destinati alla diffusione di programmi televisivi nella Svizzera tedesca, il 33% nella Svizzera francese e il 22,6% nella Svizzera italiana.
La SRG SSR idée suisse ha ricevuto dalla Confederazione il mandato di assicurare programmi radiotelevisivi di servizio pubblico in base alla Costituzione federale, alla Legge sulla radiotelevisione (LRTV) e all’apposita Concessione.
I programmi della SRG SSR idée suisse, gestita secondo i principi del diritto delle società anonime, debbono contribuire all’istruzione e allo sviluppo culturale, alla libera formazione delle opinioni e all’intrattenimento.
Rispetto allo standard attuale, la televisione ad alta definizione («High Definition Television», HDTV) offre una risoluzione dell’immagine cinque volte superiore rendendo le immagini più dettagliate e chiare nei colori.
Per la ricezione della televisione ad alta definizione è necessario disporre di un decoder HDTV. Inoltre lo schermo deve portare la dicitura HD-ready o Full-HD. Le reti in HDTV saranno trasmesse via satellite e, a volte, anche sfruttando la rete cablata.
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