Il leggendario cantautore canadese Leonard Cohen, spentosi all’età di 82 anni, partecipò a quattro edizioni del Montreux Jazz Festival. Un omaggio in immagini.
Cohen salì per la prima volta sul palco di Montreux nel 1976. In quell’occasione regalò al pubblico 26 canzoni, di cui alcune del suo repertorio classico come “Bird on the Wire”, “So Long, Marianne”, “Sisters of Mercy” e “Suzanne”.
Nel 2013 cantò perfino due sere di fila. “Furono concerti incredibili, intensi e di una grande dolcezza”, ricorda all’ATS il direttore del festival Mathieu Jaton. “Si esibì per tre ore. Non per allungare i tempi, ma perché stava bene e gli piaceva. Era un uomo generoso”.
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Leonard Cohen a Montreux
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(Jurgen Hecker / Montreux Jazz Festival / AFP)
Nato il 21 settembre 1934 a Montreal, Leonard Cohen fu affascinato fin da giovane dalla poesia e in particolare dalle opere dello spagnolo Federico Garcia Lorca. Si avvicinò alla scena folk-rock nel 1996 durante un viaggio a New York, dove conobbe Judy Collins.
Grazie alla sua voce baritonale e ai suoi testi sulla religione, la politica e la guerra, Cohen diventò ben presto un simbolo della generazione del ’68, a fianco di Bob Dylan e Joan Baez.
Di seguito, alcune immagini storiche del concerto di apertura di Cohen a Montreux, nel 1976.
Dopo una lunga serie di successi, Cohen scomparve dalla scena musicale negli anni Novanta, preferendo rifugiarsi nella religione. Nato da una famiglia ebraica, si convertì al buddismo e nel 1996 si fece monaco. L’astinenza durò 15 anni, fino al grande ritorno sul palco nel 2008, più creativo e produttivo che mai.
Lo stesso anno, Leonard Cohen si esibì nella sala Stravinski, alla 42esima edizione del festival di Montreux.
Leonard Cohen salì un’ultima volta sul palco di Montreux nel 2013, per un doppio concerto.
Instancabile, Cohen pubblicò il suo ultimo album pochi mesi prima di morire, offrendo ai suoi fan un ultimo regalo.
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