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Ore piccole… a Locarno si accende la notte

Locarno grintosa, Locarno aperta ad uno spirito nuovo. E prima in Svizzera con la Notte Bianca swissinfo.ch

E' una prima nazionale: Locarno inaugura in Svizzera la prima notte bianca. Una notte in cui tutta la città resterà sveglia. La vita seguirà, abbracciata nelle luci notturne, i ritmi del sole.

Negozi, musei, gallerie, esercizi pubblici, librerie: tutti quanti con le porte spalancate sulla notte tra sabato 3 e domenica 4 giugno. Mentre piazze e strade saranno animate da un programma ricchissimo.

“In meno di due mesi – osserva la municipale Renza De Dea, capa-progetto della Notte Bianca – siamo riusciti ad allestire un evento del genere, e questo significa che c’è uno spirito nuovo in città”.

E ancora: “Una Città giovane e dinamica come Locarno non poteva che essere la prima in Svizzera ad offrire a cittadini e turisti una Notte Bianca”.

E ha ragione, la municipale locarnese, a parlare di un nuovo spirito in città. Uno spirito che traduce la voglia di smettere i panni della città dal passo lento, un po’ vecchia e poco vigorosa, litigiosa, quasi quasi un po’ annoiata mentre aspetta il canonico appuntamento del Festival internazione del film, per poi tornare a fare la Bella addormentata.

Voglia di rinascita: un nuovo spirito

Locarno ha dunque deciso di puntare su una nuova stagione della sua vita. Un desiderio che va oltre le parole. Perché la forza di questo progetto di rinascita risiede proprio qui, nei fatti, in quegli atti concreti – grandi e piccoli – che passo dopo passo l’amministrazione “rosa” della città cerca di portare avanti. E la concretezza non è davvero un dettaglio.

E’ vero, a volte non tutte le proposte sono spettacolari e spesso sono accompagnate dalle, diremmo, solite polemiche. Ma il coraggio di osare e la crescente progettualità fanno parte di questa nuova “air du temps” che aleggia sulle rive del Lago Maggiore e che ha saputo contagiare, in modo inaspettato, enti pubblici e privati.

Del resto la sindaca Carla Speziali – insignita dello “Swiss Award” per la sua azione politica “pragmatica e creativa” – da tempo va illustrando questa nuova capacità di collaborazione tra le forze politiche in campo. E davvero questo Municipio a maggioranza femminile dimostra che le donne possono andare lontano.

Le luci e la magia dello “Swiss Award” sembrano dunque irradiare una città in cui parecchie cose si stanno muovendo: il progetto di pedonalizzazione di Piazza Grande, la valorizzazione del Rivellino attribuito a Leonardo da Vinci, il progetto di Museo del Territorio, il Palazzetto del Cinema.

Segnali di questo nuovo dinamismo anche in campo turistico: nei primi quattro mesi dell’anno i pernottamenti a Locarno sono cresciuti più del 6%. Se si considera che il 2005 ha registrato una certa stagnazione, l’evoluzione in corso è un buon presagio.

Come le grandi d’Europa

“Le più importanti città europee – ricorda Carla Speziali – hanno collaudato questo evento di festa prima di noi. Locarno, città internazionale, non ha voluto essere da meno. Un programma di settanta eventi faranno vivere ogni angolo della nostra Locarno al ritmo della festa”.

All’inizio…”c’était la Nuit Blanche”. La prima notte bianca della storia è stata infatti inaugurata a Parigi nel 2002. Nel 2003 è spettato poi a Roma che, gemellandosi con Parigi, ha fatto propria questa manifestazione. Da quel momento in poi le notti bianche si sono diffuse nelle grandi città di tutto il mondo, fino a diventare un appuntamento fisso.

L’Italia è uno dei paesi europei in cui l’evento si sta consolidando come una vera e propria tradizione del nuovo millennio: luna colorata e luci della notte fino all’alba a Milano, Napoli, Padova, Perugina, Teramo, Pisa, Torino. E anche nella vicina Como, a pochi passi dalla frontiera di Chiasso, la notte del 10 giugno sarà bianca.

“Locarno – precisa la sindaca Carla Speziali – intende rendere la Notte Bianca un evento ricorrente. Questa prima edizione si svolge, necessariamente, in un perimetro contenuto: tra Piazza Grande e Città Vecchia. Le future edizioni potranno assumere dimensioni più importanti, grazie all’esperienza che sarà acquisita quest’anno”.

Ad ogni rintocco d’orologio, un’emozione

Fittissimo il programma di questa prima Notte Bianca, che prevede una parte anche riservata ai bambini fino alle 23. Shopping possibile fino alle 2 di notte. Mentre Piazze, chiostri, strade e vicoli saranno animati fino a scorgere l’alba, alle 5. E in Piazza Sant’Antonio l’alba sarà accolta con una colazione offerta a tutti.

Concerti di musica (classica, jazz, percussioni), animazioni teatrali, giochi, degustazione di vini, danza, ginnastica aerobica, mostre, visite guidate nelle gallerie: non manca nulla per svegliare le emozioni e cogliere attimi di piacere, spazi di gioia.

Per garantire la sicurezza della festa dei nottambuli, sono state organizzate anche nel dettaglio tutte le questioni legate al traffico: previste numerose aree di posteggio gratuite e un trenino farà la spola dalle 21 alle 2 di notte.

Non resta, allora, che pianificare una lunga “siesta” pomeridiana per lasciarsi scivolare nella notte con passo lieve e sicuro.

swissinfo, Françoise Gehring, Locarno

Prima città svizzera ad organizzare una Notte Bianca, Locarno conferma l’avvio di una nuova stagione e di un nuovo spirito di collaborazione tra forze politiche, associazioni, commercianti, enti pubblici e privati.

C’è come una voglia di riscatto per dimostrare che Locarno non è la Bella addormentata sul Lago Maggiore: ma c’è vita, spirito di iniziativa e innovazione. E anche i primi dati del turismo sembrano andare in questa direzione dopo un 2005 sonnecchiante.

La Notte Bianca – coordinata dalla municipale Renza De Dea e dal responsabile dell’Ente per le iniziative del Locarnese Gian Franco Perazzi – sarà ufficialmente inaugurata dalla sindaca Carla Speziali sabato alle 20.15 in Piazza Grande.

La prima città ad inaugurare (e ad inventare) la Notte Bianca è stata Parigi, nel 2002
Nel 2003 si è aggiunta Roma
A Locarno la Notte Bianca si vivrà tra il 3 e il 4 giugno
70 (circa) le proposte di animazione

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