Emanuel Gyger: capanna di Mischabel (canton Vallese, 3440 m), attorno al 1910 (Museo nazionale svizzero)
La fotografia panoramica ha contribuito a far conoscere in tutto il mondo le montagne, simbolo turistico per eccellenza della Svizzera. L'esposizione "Panorami alpini, vette della fotografia svizzera" al Forum della storia svizzera di Svitto ripercorre le tappe dello sviluppo fotografico e dei mutamenti nella percezione dei panorami alpini.
L'esposizione dura fino al 3 febbraio 2008.
Matthias Taugwalder: panorama a 360 gradi dalla cima del Cervino con vista sull'Italia e i 4000 metri attorno a Zermatt.
Emil Ganz: il ghiacciaio dell'Aletsch (canton Vallese) attorno al 1920.
(Museo nazionale svizzero a Zurigo)
Matthias Taugwalder: panorama a 360 gradi dalla vetta del Dufour (canton Vallese, 4634 m)
Emil Ganz: il laghetto di Märjele al ghiacciaio dell'Aletsch (canton Vallese), attorno al 1920.
(Museo nazionale svizzero a Zurigo)
Matthias Taugwalder: vista dal "Grossen Mythen" (canton Svitto, 1899 m)
Albert Steiner: colpo d'occhio sul massiccio del Bernina (canton Grigioni) dalla carrozza ristorante del treno "Mitropa", ferrovia del Bernina.
(Museo nazionale svizzero a Zurigo)
Matthias Taugwalder: panorama a 360 gradi dalla Jungfraujoch (canton Berna/Vallese, 3572 m). Con vista sul Mönch e sulla Jungfrau.
Emanuel Gyger: Weissmies (canton Vallese, 4023 m) attorno al 1910.
(Museo cantonale svizzero a Zurigo)
Matthias Taugwalder: panorama a 360 gradi dal Riffelhorn (canton Vallese, 2928 m) nei pressi di Gornergrat/Zermatt
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