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Rilegatura, in Ticino si “rispolvera” un’arte antica

Tecniche di rilegatura raffinate. Endrik Lerch, Ascona

Bello da leggere e da vedere, il "bel libro 2003" votato dall'omonimo Centro di Ascona, unica istituzione di perfezionamento per rilegatori e restauratori di libri in Svizzera.

Alla giuria del concorso di rilegatura innovativa sono giunti 187 lavori. Tra i 6 premiati anche due svizzeri.

“Un libro non è solo un oggetto di consumo, ma può diventare arte, grazie alle cure e all’impegno di legatori e legatrici artigianali, maestri creativi della disciplina.”

Così è stato spiegato giovedì alla stampa, in una vivida giornata di sole, nella suggestiva cornice di Ascona, rinomato paradiso turistico della Svizzera italiana dove l’impressione è quella di essere in riva al mare, tra palme e fiori rigogliosi.

Il libro? Non solo carta!

L’occasione era la presentazione del “bel libro 2003”, il concorso internazionale di rilegatura innovativa bandito dal Centro del bel libro di Ascona – unico in Svizzera – con l’obiettivo di indicare nuovi sviluppi e tendenze nella professione.

“Carta, legno, pergamena, metallo, pvc, elastico: i concorrenti – sono pervenuti 187 lavori da 25 Paesi – si sono proprio sbizzarriti”, spiega a swissinfo Edwin Heim, tra i membri della giuria e direttore della sezione rilegatura e progettazione di libri del Centro di Ascona.

Tutti i concorrenti dovevano rilegare un’edizione speciale del “Cantico dei cantici” di Salomone, realizzata in cinque lingue.

La stampa ha potuto visionare le 6 opere vincitrici, in un’atmosfera molto “zen” – pareti bianche, tende bianche leggermente mosse dal vento – al Museo comunale d’arte moderna di Ascona.

“Gran parte delle opere si presenta in veste sobria”, ha spiegato la giuria. “La carta bianca e un materiale sintetico leggermente trasparente mostrano la loro efficacia. Stimolano innovazioni nel bell’artigianato della rilegatura, con tutte le sue possibilità.”

Se i libri non fossero stati racchiusi nelle vetrine, il primo impulso sarebbe stato quello di toccarli, di assaporarli col tatto.

Due i vincitori svizzeri

Jan Peter Zimmerlich, di Neuchâtel, “ha rilegato i fascicoli seguendo i criteri della minimal art, tenendoli insieme senza colla e senza filo,” ha spiegato Edwin Heim, a sua volta legatore.

Hans von Rotz, di Kerns, “ha fatto una copertina e una legatura in tessili molto sottili, il tutto cucito sopra a dell’ottone.”

Una professione antica…

Per stimolare la capacità e la creatività delle nuove leve, ogni anno viene organizzato in Svizzera, Germania e Austria un concorso per persone in formazione nel mestiere della rilegatura di libri.

Ma cosa spinge un giovane ad intraprendere questo percorso che può sembrare desueto?

“Sicuramente il senso di poter creare un’opera utilizzando moltissimi materiali diversi”, prosegue con passione Heim; “è la metamorfosi degli elementi, si parte da dimensioni piane – come la carta, il legno, i metalli – per arrivare ad un oggetto tridimensionale.”

…dal futuro promettente

“Diciamo che è un mestiere destinato a pochi addetti, che non rientrano nella cerchia industriale ma dell’artigianato fine.”

In ogni caso quello del bibliofilo è un mercato sempre importante: pensiamo al libro rilegato più ricercato e al valore che ha, l’opera Gutenberg, la prima stampata nel XVmo secolo.

“Si, è vero”, prosegue Heim, “i bibliofili non mancheranno mai, e per gli appassionati i libri che avete appena visto qui in esposizione hanno già un notevole valore, per le ore di realizzazione impiegate, per i materiali, per l’originalità e anche per la ricerca spirituale.”

La scuola di Ascona

A livello di perfezionamento di questo mestiere la Svizzera è tra i migliori Paesi al mondo. “Qui ad Ascona abbiamo un centro che affianca la scuola all’atelier. Altri Paesi come Stati Uniti e Scandinavia non hanno questo doppio binario.”

Fiore all’occhiello ticinese nel sistema di formazione svizzero, “quando è nato, il Centro era l’unico al mondo ad essere così strutturato”, conclude Edwin Heim che, tra l’altro, è stato il primo studente del Centro del bel libro di Ascona.

swissinfo, Maddalena Guareschi, Ascona

Unico in Svizzera, fondato nel 1965, il “Centro del bel libro” di Ascona offre corsi di specializzazione in “rilegatura e progettazione di libri” e “restauro di libri e carta”.

Il concorso “bel libro” è stato bandito per la prima volta nel 2000 per l’intera area germanofona con la partecipazione di Austria e Germania. Nel 2003, l’organizzazione è toccata nuovamente alla Svizzera.

I sei laureati: Jan Peter Zimmerlich e Hans von Rotz (Svizzera); Ireen Kranz, Andrea Odametey (Germania); Bernhard Sanders (Austria); Veronika Schäpers (Giappone).

Concorso “bel libro 2003”: 187 i lavori giunti in Svizzera
6 gli artigiani premiati, tra cui due svizzeri
I laureati si dividono il premio di 15.000 franchi

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