Uffici che assomigliano a scatole di scarpe, allineati all’interno di anonimi edifici geometrici. Non è in ogni caso il concetto che l’architetto canadese-statunitense Frank O. Gehry ha applicato per il campus Novartis a Basilea. Libertà, linee oblique, squilibrio… la sua costruzione sembra danzare.
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Gehry è tra i più importanti interpreti del decostruttivismo ed è famoso soprattutto per il Guggeheim Museum di Bilbao (1997) e l’Experience music project di Seattle (2000).
Dietro alle spettacolari facciate del campus Novartis, composte principalmente di vetro e metallo, domina soprattutto il legno. In questo edificio lavorano i dipendenti del settore risorse umane della multinazionale basilese. Oltre agli uffici e a numerose sale per riunioni, nel campus vi è anche un auditorium con 630 posti.
Le immagini sono tratte dalla pubblicazione «Novartis Campus – Fabrikstrasse 15» (Christoph Merian Verlag, Basilea, 2010) del fotografo Thomas Meyer.
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