Sulle tracce di Louis de Boccard in Sudamerica
Il caso e la curiosità hanno spinto il fotografo losannese Nicolas Savary a ripercorrere il cammino seguito dall’avventuriero friburghese Luis de Boccard, emigrato un secolo fa in Argentina e Paraguay. La sua storia viene raccontata in una mostra proposta dal Musée Elysée di Losanna.
Nel 2010, durante i lavori di liquidazione di una casa a Villars-sur-Glâne, il padre di Nicolas Savary, un antiquario amatoriale, ritrova per caso vecchie lettere, un diario di bordo, libri e fotografie appartenenti alla famiglia de Boccard. Testimonianze attraenti agli occhi del fotografo losannese, che decide di immergersi in questo universo e di seguire le tracce di Louis de Boccard (1866-1956), uno dei membri di questa famiglia della piccola nobiltà friburghese.
Approdato in Argentina alla fine degli anni Ottanta del XIX secolo e morto in Paraguay nel 1956, Louis de Boccard aveva documentato attraverso scritti e fotografie la vita nelle strade di Buenos Aires e in diverse altre città sudamericane, in un periodo storico di grandi mutazioni. L’archivio raccolto nell’ambito di questo progetto e presentato dal museo di Losanna è estremamente ricco e soprattutto inedito. Si compone tra l’altro di immagini scattate dallo stesso Louis de Boccard e da diversi altri fotografi di quell’epoca.
Oltre ai documenti di archivio, la mostra presenta numerose fotografie realizzate da Nicolas Savary nel 2014 e nel 2015, nel corso delle sue ricerche in Argentina, Paraguay e Svizzera. Il fotografo losannese non propone un progetto storico, ma un approccio contemporaneo che si riferisce agli archivi. Quando esaminiamo i documenti, constatiamo che alcuni temi sono legati a questioni di attualità. Ne sono un esempio l’ecologia e l’industria del turismo, le questioni legate allo sviluppo urbano e la situazione delle popolazioni indigene.
La raccolta dell’archivio di Nicolas Savary e de Boccard è visibile nella mostra “Conquistador” al Musée Elysée di Losanna fino al 6 maggio.
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