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Il Festival del film di Zurigo continua a crescere

Keystone

La quarta edizione della rassegna cinematografica zurighese ha preso il via il 25 settembre. Anche quest'anno sulle rive della Limmat sono attese diverse star.

Per accendere l’interesse del pubblico ci vuole più glamour: l’auspicio espresso dal responsabile della sezione cinema dell’Ufficio federale della cultura Nicolas Bideau durante l’ultimo Festival internazionale del film di Locarno, è una delle massime degli organizzatori della manifestazione che inizia giovedì a Zurigo.

Se Locarno fatica ad attirare celebrità – quest’anno l’attrice statunitense Anjelica Houston ha declinato l’invito all’ultimo momento – il Festival del film di Zurigo può contare anche questa volta su diversi ospiti internazionali di spicco.

Ospiti di spicco

Dopo aver accolto registi come Oliver Stone o Stephen Frears, la quarta edizione della rassegna cinematografica srotolerà il tappeto rosso per Sylvester Stallone. L’attore, diventato celebre soprattutto per aver incarnato i personaggi di Rocky e di Rambo, riceverà il “Golden Icon Award”, premio conferito per la prima volta.

Tra gli invitati anche il regista e premio Oscar Constantin Costa-Gavras, che ritirerà il 4 ottobre un “Occhio d’oro” alla carriera e a cui il festival dedicherà una retrospettiva.

Il regista di origine greca, autore di numerosi film di denuncia sociale, tra cui di “Z – L’orgia del potere” o “Missing”, abborderà alcuni aspetti del suo lavoro e del cinema politico in generale nel quadro di una cosiddetta “Master Class”.

Presidente della giuria è invece l’attore e regista statunitense Peter Fonda, l’indimenticabile “Capitan America” di Easy Rider.

“Una città al top”

Concentrandosi sulle celebrità, il Festival di Zurigo fa sicuramente figura d’eccezione in Svizzera. A Locarno, Soletta e Nyon – i tre principali festival svizzeri – le star sono infatti merce rara.

La rassegna zurighese è stata spesso tacciata di essere una rassegna pubblicitaria che si concentra poco sui contenuti. “Esistono alcuni pregiudizi, poiché non ci iscriviamo nel calco culturale svizzero”, afferma Karl Spoerri, coresponsabile del festival e direttore artistico. Queste critiche si sono però in parte spente – aggiunge – poiché la rassegna “presenta un programma dal contenuto forte”.

Ma come fa questo giovane festival ad attirare le star? “Zurigo è una piazza estremamente interessante per un festival del film. La città dispone di infrastrutture e di una vita notturna al top. A Zurigo, poi, si possono anche trovare finanziamenti per dei progetti cinematografici”, sottolinea Spoerri.

Obiettivi ambiziosi

Dalla sua nascita, il festival è cresciuto notevolmente: quest’anno il budget a disposizione è di 3,5 milioni di franchi (a titolo di paragone Locarno ne dispone di circa 11), il 20% in più rispetto all’anno precedente.

In termini di pubblico, la manifestazione conosce un successo sempre maggiore: dal 2005 sono state registrate circa 10’000 entrate in più.

Pur essendo ancora lontano dalle cifre di Locarno (190’000 spettatori quest’anno), con i suoi 27’000 spettatori nel 2007, il Festival del film di Zurigo comincia a rappresentare una concorrenza seria.

La rassegna può contare su sponsor di peso, come ad esempio Credit Suisse, L’Oréal o Audi.

La parte a carico degli enti pubblici è ancora limitata e raggiunge l’8%. Il sindaco della città Elmar Ledergerber non ha però nascosto che in futuro le autorità comunali intendono sostenere maggiormente questa manifestazione, che ha un grande “potenziale di sviluppo” e che in futuro potrebbe “avere un’importanza paragonabile ai festival di Berlino o di Venezia”.

“Siamo ancora agli inizi e se facciamo un paragone internazionale il nostro è un festival ancora molto piccolo. Vogliamo però che questa situazione cambi”, dichiara Nadja Schildknecht, codirettrice della rassegna.

Si parte con un film sulla RAF

Quest’anno nel concorso internazionale saranno presentate due prime mondiali: “Boy of Pigs”, film d’esordio del regista americano William Olsson, e il film drammatico svizzero “Tausend Ozeane”, di Luki Frieden.

Oltre ai film in concorso, la rassegna presenta anche programmi collaterali che sono dedicati alla giovane cinematografia israeliana e a quella dell’area tedescofona.

Ad aprire la rassegna sarà il film tedesco “Der Baader Meinhof Komplex”, che ricostruisce la storia dei terroristi della “Rote Armee Fraktion”.

swissinfo, Corinne Buchser
(traduzione ed adattamento di Daniele Mariani)

Dal 25 settembre al 5 ottobre il Festival del film di Zurigo presenterà più di 70 film.

In concorso ci sono 16 lungometraggi, tra cui 8 opere prime, e 8 documentari.

I premi, i cosiddetti “Occhi d’oro”, sono suddivisi in tre categorie: “migliore opera prima”, “miglior lungometraggio” e “migliore documentario”. L’ammontare complessivo dei premi raggiunge i 50’000 franchi, contro 30’000 l’anno scorso.

La Confederazione ha stanziato 2,53 milioni di franchi per sostenere i festival cinematografici elvetici nel triennio 2008-2010.

L’80% della somma è attribuita alle tre più importanti rassegne, ossia Locarno (1,35 milioni, +10%), Visions du Réel di Nyon (400’000 franchi, +20%) e Giornate cinematografiche di Soletta (330’000 franchi, =).

Altri cinque festival più piccoli (Fantoche di Baden, Festival del film fantastico di Neuchâtel, Giornate internazionali dei cortometraggi di Winterthur e i Festival del film di Friburgo e Zurigo) ricevono un assegno compreso tra 50’000 e 100’000 franchi.

Infine altre quattro piccole manifestazione (Underground film di Losanna, Black Movie di Ginevra e Videoex e Talent Screen di Zurigo) possono contare su un sostegno di 25’000 franchi.

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