“Sarà la chiave di volta per la democrazia in Italia”
In chiusura del Forum globale sulla democrazia diretta a Roma, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro per la democrazia diretta Riccardo Fraccaro hanno annunciato di aver depositato la proposta di modifica della Costituzione che introdurrà in Italia il referendum propositivo senza quorum.
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Realizzatore cinematografico italiano, cresciuto in Africa, ora chiama "casa" la Svizzera. Carlo ha studiato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia italiano e ha lavorato come montatore di documentari e regista/produttore a Berlino e a Vienna. Lavora con strumenti multimediali per creare avvincenti narrative.
Ticinese trapiantato ormai da secoli nella Svizzera francese, mi interesso di temi di società, politici, storici e di cifre, con un occhio di riguardo alla presenza italiana in Svizzera e viceversa. Iniziali: mar
Per conquistarsi le simpatie dei circa 700 partecipanti al Forum sulla democrazia diretta, Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro non potevano scegliere un annuncio migliore: il deposito – avvenuto già qualche giorno fa – del disegno di legge per introdurre il referendum propositivo in Italia, nonché per tagliare 345 parlamentari.
Il vicepremier e il ministro per la democrazia diretta hanno sottolineato a più riprese che questa riforma – una delle promesse elettorali – riporta i cittadini al centro della vita politica, ridando loro potere.”Un sistema di rappresentanza – ha affermato Riccardo Fraccaro – non può funzionare se il rappresentante ha più potere del rappresentato”.
“Eravamo gente che si era scocciata di sentirsi dire ‘sono io il politico, decido, tu puoi esprimerti ogni cinque anni con le elezioni’ […] – gli ha fatto eco Luigi Di Maio. So che la democrazia diretta è un sistema imperfetto, che ha dei difetti e dei limiti. Tuttavia, questo sistema ha sempre provato a coinvolgere le persone e a farle decidere direttamente”.
Questa riforma – ha sottolineato Fraccaro – “sarà la chiave di volta per la democrazia in Italia”. Concretamente, il referendum propositivo permetterà di presentare delle proposte di legge previa raccolta di 500’000 firme. “O il parlamento approva quella legge o nel caso in cui non la approvi o ne approvi una diversa, i promotori della legge possono decidere di sottoporre a referendum sia la loro proposta sia quella del parlamento, ha spiegato il ministro per la democrazia diretta. I cittadini avranno quindi due opzioni, o bocciarle entrambe o approvare quella che preferiscono. Il modello è molto simile a quello svizzero”.
“Sono convinto – ha concluso Di Maio – che più andremo verso la democrazia diretta e partecipata, sempre più le istituzioni saranno trasparenti, al servizio dei cittadini e saranno in grado di trovare delle soluzioni”.
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