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Svizzera e Stati Uniti, un tempo sorelle

Fino all'inizio del XX secolo, gli Stati Uniti e la Svizzera erano conosciuti come “repubbliche sorelle”. Abbiamo ripercorso la storia comune dei due Paesi e ci siamo chiesti cosa li unisce ancora oggi.

A prima vista, ma anche alla seconda, sembra del tutto assurdo: gli Stati Uniti e la Svizzera dovrebbero essere “repubbliche sorelle”?

La Svizzera è un piccolo Paese neutrale in Europa. Il sistema politico è fortemente orientato al bilanciamento di tutti gli interessi. I cinque maggiori partiti formano insieme un Governo di sette membri.

Negli Stati Uniti d’America, invece, due partiti si contendono la presidenza e il potere. Gli USA si estendono dalla costa orientale a quella occidentale di un continente. La Svizzera, con i suoi 41’300 km2 , è grande quanto i piccoli Stati americani del Massachussetts e del Connecticut messi insieme. Perché paragonare questi due Paesi?

“Forse un Paese con 8 milioni di abitanti è semplicemente meno polarizzante di uno con 330 milioni”, ha dichiarato lo statunitense Tariq Dennison in un’intervista a SWI swissinfo.ch. Dennison è un convinto repubblicano e vive in Svizzera.

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La Svizzera e gli Stati Uniti non sono sullo stesso piano per molti aspetti. Tuttavia, i due Paesi hanno un’origine comune nelle idee liberali dell’Illuminismo. Nel corso della loro storia, si sono anche influenzati a vicenda.

Le idee dell’Illuminismo

Le idee di Stato e comunità che hanno caratterizzato le loro origini sono strettamente correlate: pensatori svizzeri come il ginevrino Jean-Jacques Burlamaqui hanno plasmato le idee dei padri fondatori statunitensi nel XVIII secolo.

Il sistema parlamentare statunitense fu un modello per la Svizzera quando fu fondato lo Stato federale nel 1848, e decine di migliaia di uomini svizzeri espressero il loro dolore per la morte di Abraham Lincoln nel 1864 e inviarono le loro condoglianze agli Stati Uniti.

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Queste stesse idee storiche esercitano la loro influenza ancora oggi. La proliferazione delle armi da fuoco e il continuo entusiasmo nei loro confronti nel piccolo Paese alpino e negli Stati Uniti ha le sue radici nell’ideale che i cittadini (un tempo solo maschi) debbano essere in grado di difendersi.

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L’immigrazione svizzera negli Stati Uniti

La storia comune va però oltre le idee. Tra il 1700 e il 2000, circa 460’000 svizzere e svizzeri sono emigrati negli Stati Uniti. Hanno portato con sé le loro tradizioni e la loro cultura, lasciando il segno in alcune aree della loro vasta nuova patria.

Alcuni hanno segnato la storia anche come individui. Ad esempio, Albert Gallatin, il Segretario al tesoro degli Stati Uniti con il mandato più lungo di tutti (dal 1801 al 1814), emigrò da Ginevra. O la psichiatra e poi esperta di esoterismo Elisabeth Kübler-Ross, che emigrò da Zurigo nel 1958 e sviluppò negli USA il modello delle cinque fasi di elaborazione del lutto.

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Foto in bianco e nero, immagine di gruppo di jodel svizzeri in costume tradizionale all'aperto.

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Le tracce dell’immigrazione svizzera negli USA

Questo contenuto è stato pubblicato al Circa 460’000 cittadine e cittadini svizzeri sono emigrati negli Stati Uniti. Hanno portato con sé le loro tradizioni e la loro cultura e hanno lasciato il segno.

Di più Le tracce dell’immigrazione svizzera negli USA

Il pioniere socialista e delle cooperative svizzero Karl Bürkli fu uno di coloro che tentarono la fortuna nel “nuovo mondo” a metà del XIX secolo.

Il suo progetto di creare una nuova e migliore forma di convivenza umana nel villaggio di La Réunion in Texas fallì. Bürkli tornò allora a Zurigo, dove si distinse in politica e divenne un sostenitore del voto popolare e degli strumenti di democrazia diretta come le iniziative e i referendum.

Le repubbliche sorelle della democrazia diretta

Il libro di Bürkli, in cui esponeva la sua rivendicazione della democrazia diretta, vide un successo strepitoso negli Stati Uniti, dove ebbe un impatto sul movimento che intorno al 1900 spinse iniziative e referendum in molti Stati americani.

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Oggi gli Stati Uniti sono il Paese, insieme alla Svizzera, in cui si tiene il maggior numero di referendum.

Il politologo ginevrino Julien Jaquet ha condotto una ricerca sul “potere politico del popolo nelle repubbliche sorelle della democrazia diretta”. Jaquet ha scoperto che i voti popolari sono più numerosi negli Stati Uniti, dove c’è una combinazione di distorsioni dovute al cosiddetto gerrymandering Collegamento esternostrategico [metodo ingannevole per ridisegnare i confini dei collegi elettorali maggioritari in modo da favorire i candidati e le candidate di un partito, ndt] e un divario ideologico particolarmente ampio tra parlamentari ed elettorato.

In un’intervista a SWI swissinfo.ch, Jaquet spiega anche come la crescente polarizzazione potrebbe essere fermata con un sistema elettorale diverso. Tre Stati stanno votando per la sua introduzione in concomitanza con le elezioni presidenziali; altri tre lo hanno già.

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Cosa resta delle repubbliche sorelle Svizzera e USA?

Le relazioni tra la neutrale Svizzera e gli Stati Uniti, che perseguivano una politica di non intervento, si basavano su ideali politici comuni. In effetti, una volta gli Stati Uniti fecero in modo che la Svizzera, o più precisamente la città di Ginevra, emergesse sulla scena internazionale.

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La situazione è cambiata subito dopo la Prima guerra mondiale. Sebbene la Confederazione abbia talvolta agito come mediatrice nell’interesse degli Stati Uniti, ad esempio con il mandato negoziale in Iran, i momenti chiave della politica estera del secolo scorso sono stati di natura più conflittuale. Già nel 1941, gli USA chiesero alla Svizzera di imporre sanzioni contro la Germania nazista. Mezzo secolo dopo, è esploso lo scandalo dei cosiddetti averi dormienti.

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Tuttavia, i momenti di tensione non sono stati in grado di scalfire sul lungo termine le simpatie fondamentali che le due democrazie nutrono l’una per l’altra.

Alla fine di settembre 2024, il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha fatto appello alla storia comune dei due Paesi in un discorso al segretario di Stato americano Antony Blinken a New York: “Dal XVII secolo a oggi, i nostri Paesi si sono influenzati a vicenda. Siamo repubbliche sorelle (…)”.

Oggi, la passione per gli Stati Uniti in Svizzera è in gran parte folcloristica. Mentre le comunità statunitensi con una forte storia svizzera celebrano il carnevale, 45’000 fan del Wild West si riuniscono al “Trucker and Country Festival Interlaken” nell’Oberland bernese.

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Nel frattempo, le democrazie di entrambi i Paesi sono messe a dura prova dalla globalizzazione digitale: in vista delle elezioni presidenziali statunitensi di novembre stanno circolando così tanti video e messaggi manipolati che 20 Stati americani hanno preso provvedimenti contro i deepfake e il Dipartimento di sicurezza nazionale ha messo in guardia contro l’intelligenza artificiale che interferisce con le elezioni. La Svizzera è considerata particolarmente vulnerabile in questo campo a causa dell’elevato numero di votazioni popolari.

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A cura di David Eugster


Un tempo i due Paesi si modellavano a vicenda. Pensate che possano continuare a imparare l’uno dall’altro? Partecipate al nostro dibattito:

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Dibattito
Moderato da: Benjamin von Wyl

Cosa possono imparare Svizzera e Stati Uniti l’uno dall’altro?

Cosa possono insegnare l’una all’altra le due democrazie un tempo conosciute come “repubbliche sorelle”?

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