Rapporto annuale 2020 di SWI swissinfo.ch
Care amiche e amici di SWI swissinfo.ch, care persone interessate all'estero, care svizzere e svizzeri all'estero,
vi apprestate a leggere il rapporto annuale 2020 di SWI swissinfo.ch. Di una cosa potete stare certi: insieme nel 2020 abbiamo raggiunto molti obiettivi, nonostante le numerose avversità. Nel bel mezzo della pandemia siamo riusciti anche a lanciare il nuovo sito Internet con un nuovo design per i nostri contenuti.
“Supereremo tutto questo insieme”. L’appello da Ginevra del segretario generale dell’ONU António Guterres ha fornito il titolo a un articolo di opinione pubblicato da SWI swissinfo.ch il 19 marzo 2020, circa tre settimane dopo il primo caso di coronavirus in Svizzera, nel Canton Ticino. All’epoca non sapevamo cos’altro aspettarci. Nel mondo multiculturale dell’azienda mediatica internazionale della SRG SSR, questo appello globale non è stata una semplice esortazione a resistere: durante la pandemia, i contenuti di SWI swissinfo.ch sono stati più richiesti che mai. Nel corso della prima ondata della pandemia nel mese di marzo, le notizie sul coronavirus hanno registrato oltre 8 milioni di visite. Nel 2020, le dieci lingue di SWI swissinfo.ch hanno registrato 2,1 milioni di clienti unici (unique clients) e 5,5 milioni di visite al mese. Tutti i team e le redazioni hanno offerto una prestazione eccezionale nonostante le difficili condizioni nel contesto del coronavirus.
Leggete voi stessi: SWI, richiesti e sparpagliati come non mai.
Telelavoro in tutta la Svizzera. Così ha titolato SWI swissinfo.ch il 15 aprile 2020. Giornalismo da casa – è possibile? La pandemia ha avuto un impatto fondamentale sulla collaborazione all’interno di SWI swissinfo.ch, con conseguenze durature: il cambiamento più radicale è stato l’improvviso modo di lavorare decentralizzato in team virtuali in ogni angolo della Svizzera. Da un punto di vista tecnico, nessun problema. Ma il giornalismo vive anche di scambi “reali” nelle redazioni. In che misura il telelavoro influenza la qualità giornalistica? Questo è un interrogativo che dovremo affrontare anche nei prossimi anni.
Il virus non conosce confini nazionali. Un titolo su SWI swissinfo.ch in un momento in cui le immagini drammatiche degli ospedali italiani facevano il giro del mondo. L’articolo metteva in evidenza la vita delle svizzere e degli svizzeri in Italia. Qual è la situazione qui da noi? E in Svizzera? Queste erano le domande che si ponevano le svizzere e gli svizzeri all’estero nel 2020. SWI swissinfo.ch è rimasta al loro ascolto, offendo una piattaforma di scambio, in un momento nel quale i divieti di ingresso e le quarantene avevano colpito la Quinta Svizzera in modo particolare.
La solidarietà naturale degli svizzeri all’estero di fronte all’isolamento. Svizzeri all’estero bloccati in patria dal coronavirus. Col tempo è diventato sempre più evidente che l’esistenza di molte persone era messa in discussione. Affitto o cibo – non ci sono abbastanza soldi per entrambi.
La nostra mailbox si è riempita di suggerimenti e preoccupazioni. I nostri redattori responsabili della community sono stati particolarmente sollecitati. Per la prima volta abbiamo proposto una conversazione video in diretta. L’argomento era ovvio: “Ritorno in Svizzera?” È stata la prima di diverse tavole rotonde video in cui abbiamo fatto dialogare la Quinta Svizzera con esperti svizzeri. Un nuovo formato che ci avvicina ulteriormente alla community.
“Lavoriamo su un nuovo giornalismo che metta appetito e di cui non si è mai sazi”. Le crisi impongono degli adattamenti e favoriscono le innovazioni. Nel 2020, non solo abbiamo rivisto completamente il nostro sito web, ma la direzione di SWI swissinfo.ch ha adottato una nuova strategia per i dibattiti al fine di rendere più costruttivo il dialogo con i nostri utenti sul sito. I nostri giornalisti pongono domande riferite ai temi degli articoli e contribuiscono a dibattiti orientati al dialogo. SWI cambia: dai commenti ai contributi.
Nel 2020 si sono aperte nuove opportunità per SWI swissinfo.ch in quanto media internazionale.
Ten Public Service Broadcasters Join EBU Initiative To Give Audiences Access To Trusted News From Across EuropeCollegamento esterno. SWI swissinfo.ch sarà uno dei primi partecipanti di un’iniziativa dell’Unione europea di radiodiffusione (EBU), la quale consente ai media pubblici di condividere contenuti. Da luglio 2021, una selezione delle nostre storie migliori sarà presentata a un pubblico europeo più ampio, grazie alla partecipazione di altri media pubblici in Germania, Francia e Italia, come pure in Finlandia, Spagna, Portogallo, Belgio e Irlanda.
Rewarding Trustworthy JournalismCollegamento esterno. Per conquistare la fiducia del pubblico in Europa e oltre, abbiamo intrapreso ulteriori passi per rendere i nostri elevati standard giornalistici più trasparenti. Abbiamo reso pubbliche le nostre linee guida editoriali e i dettagli dei nostri organi di direzione e sorveglianza, del nostro finanziamento e della nostra indipendenza. SWI swissinfo.ch ha superato il processo di certificazione della Journalism Trust Initiative (JTI). La JTI stabilisce degli standard di qualità e indipendenza e richiede che questi standard siano verificabili.
Genève Vision, un nouveau point de vueCollegamento esterno. La cooperazione internazionale è sempre più importante per il giornalismo. Grazie al Media Hub Genève Vision, lanciato insieme alla Radiotelevisione svizzera di lingua francese RTS, e a una partnership con il Graduate Institute di Ginevra, abbiamo lanciato il podcast Inside Geneva in cui esperti e analisti affrontano le questioni globali più urgenti. Per tenere il passo con la crescente importanza di Ginevra a livello internazionale, anche il nostro ufficio di Ginevra nel 2020 si è diversificato. Ora raccontiamo la Ginevra internazionale in inglese, francese, arabo e giapponese. La forza del nostro giornalismo è la capacità di mettere in evidenza e capire gli sviluppi più importanti attraverso diverse prospettive culturali.
SWI swissinfo.ch ha intensificato il suo sguardo non solo sulla Ginevra internazionale, ma anche sui temi legati alla democrazia diretta, alla scienza, alla politica estera e alle multinazionali. In linea con la nostra nuova strategia 2021-2022, abbiamo continuato a consolidare le competenze specialistiche nelle nostre tematiche prioritarie. La strategia di SWI swissinfo.ch è incentrata sul valore aggiunto del multilinguismo, sulla prospettiva internazionale con uno sguardo sulla Svizzera e sul dibattito interculturale. Questi tre orientamenti strategici rafforzano il carattere distintivo dell’offerta di SWI swissinfo.ch e il suo riconoscimento come media a vocazione internazionale. Alla fine dell’anno, i vertici della redazione di SWI swissinfo.ch hanno profuso molti sforzi nello sviluppo e nell’attuazione della nuova strategia.
Ma il 2020 è stato speciale anche per un altro motivo: abbiamo potuto dare il benvenuto a una quindicina di nuovi collaboratori e a Maryline Cerf, responsabile delle risorse umane, e Ladina Luppi da Silva, responsabile del marketing e delle partnership, entrate entrambe a far parte della direzione di SWI swissinfo.ch. Grazie a tutte le nostre nuove colleghe e ai i nostri nuovi colleghi per aver iniziato a lavorare con impegno da casa!!
Temi che riguardano la Svizzera hanno suscitato interesse nel mondo mondo e continueranno a farlo. Per tutte le redazioni e i team di SWI swissinfo.ch si tratta di una sfida quotidiana che siamo felici di affrontare: accompagniamo chi vive all’estero offendo una fonte affidabile di informazioni rilevanti dalla Svizzera e una piattaforma di discussione competente, indipendente e affidabile. In tempi normali, ma anche in situazioni di crisi straordinarie.
Larissa M. Bieler, caporedattrice e direttrice di SWI swissinfo.ch
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
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