Donne fra i dirigenti, le grandi imprese sono più avanti
(Keystone-ATS) In Svizzera le grandi aziende, cioè quelle con più di 250 dipendenti, sono più avanti in termini di parità fra i sessi nel management rispetto alle piccole e medie imprese, secondo uno studio pubblicato oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet.
La ricerca ha rilevato che il 61% delle grandi società ha una percentuale significativa di donne fra i dirigenti, una quota che scende al 53% nelle ditte con 50-250 impiegati e al 45% in quelle con meno di una cinquantina di lavoratori.
La percentuale di donne in posizioni dirigenziali è aumentata del 2,3% negli ultimi cinque anni nei 17 paesi presi in considerazione dallo studio. In Svizzera la progressione è stata del 2,7%, lievemente superiore alla media, ma ben al di sotto della performance di altre nazioni quali l’Austria (+14,4%) o il Regno Unito (+5,3%).
Nella Confederazione più della metà delle aziende (54%) ha un management ancora prevalentemente maschile, mentre il 43% presenta un mix fra i sessi. La quota di aziende gestite prevalentemente da donne rimane invece molto bassa, pari al 3%. Sussistono peraltro differenze in base al settore di attività: ad esempio nei comparti dell’istruzione, dell’assistenza sociale e sanitaria, nonché degli alimentari la presenza femminile ai piani alti è più elevata che in altri rami.