La Svizzera ha meno poliziotti rispetto ai paesi vicini?
Dopo l’attacco avvenuto su un treno regionale nel cantone San Gallo, si sono moltiplicati gli appelli per rinforzare la sicurezza. Il dispositivo può forse essere migliorato, affermano alcuni, sottolineando però che non bisogna dimenticarsi di una cosa: il numero di poliziotti in Svizzera è proporzionalmente inferiore rispetto a quello dei paesi vicini. Vero o falso?
Aumentare il numero di poliziotti ferroviari (300 attualmente), instaurare dei controlli all’entrata delle stazioni, generalizzare la presenza dei controllori nei convogli regionali, introdurre ogni sorta di strumento tecnologico: in questi giorni le proposte per rafforzare la sicurezza dopo quanto accaduto sabato non sono mancate.
IntervistatoCollegamento esterno dalla Radiotelevisione della Svizzera francese (RTS), il consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet, responsabile del dipartimento della sicurezza cantonale, ha dal canto suo sottolineato che le autorità sono costantemente impegnate a cercare di migliorare il dispositivo di sorveglianza e di prevenzione dei delitti, pur essendo coscienti che il rischio zero non esiste.
Tuttavia, ha ricordato Maudet, ci sono dei limiti. Uno di questi è che nella Confederazione «gli effettivi di polizia sono abbastanza inferiori rispetto a quelli dei paesi vicini».
Una dichiarazione che trova conferma nelle cifre di Eurostat. Nel 2014, in Svizzera vi erano 219 poliziotti ogni 100’000 abitanti. Le 26 polizie cantonali (in Svizzera i principali compiti di polizia sono di competenza cantonale), la polizia federale e quelle comunali impiegavano 17’816 agenti.
Come si può osservare nel seguente grafico, la Svizzera si trova in coda alla graduatoria, assieme ai paesi nordici. Nella maggior parte degli Stati europei, il numero di poliziotti ogni 100’000 abitanti è ben superiore a quello della Svizzera. In Italia, ad esempio, questa proporzione è più del doppio.
Anche a livello mondiale, la Svizzera si situa nella parte bassa della ‘classifica’. Stando a un rapportoCollegamento esterno del 2010 pubblicato dall’Istituto europeo per la prevenzione e il controllo del crimine e dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), tra i 97 paesi presi in considerazione, le proporzioni più elevate erano nel Brunei e nel Kuwait, con quasi 1’100 agenti ogni 100’000 abitanti. Da notare che per alcuni paesi i dati possono essere ingannevoli: ad esempio, il Venezuela e la Siria figuravano in fondo alla classifica, con appena 15 poliziotti ogni 100’000 abitanti. «Dei valori talmente bassi – si legge nel rapporto – che si può desumere senza ombra di dubbio che non rappresentano le forze di polizia reali in questi due paesi».
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