Cambogia, quanta Svizzera c’è ancora negli ospedali pediatrici di Beat Richner?
Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Beat Richner, probabilmente il più famoso pediatra svizzero. La sua eredità continua a vivere nei suoi ospedali in Cambogia.
Nei cinque ospedali pediatrici della Fondazione “Kantha Bopha Children’s Hospital”, oggi viene effettuato gratuitamente l’80-90% di tutti i trattamenti ospedalieri per bambini, bambine e adolescenti in Cambogia. I 2’500 dipendenti sono locali, solo il direttore generale è europeo. Gli ospedali pediatrici sono gestiti dalla Fondazione svizzera con sede a Zurigo.
La qualità medica e il livello di formazione del personale ospedaliero sono di livello svizzero. Sin dall’inizio, nel 1992, entrambi sono stati garantiti grazie alla collaborazione con l’Ospedale pediatrico di Zurigo e con altri nosocomi svizzeri.
La formazione speciale del personale medico avviene negli ospedali stessi, con il supporto di specialiste e specialisti svizzeri.
I medici svizzeri si recano regolarmente in Cambogia, come Oliver Kretschmar, primario di cardiologia all’Ospedale pediatrico di Zurigo e professore all’Università di Zurigo. “Mi reco in Cambogia due volte l’anno, assisto alle operazioni e ne discuto prima e dopo. Abbiamo ancora bisogno di apporti sporadici dall’esterno, affinché i diversi reparti possano svilupparsi ulteriormente”.
Finanziamento degli ospedali pediatrici di Richner
Beat Richner era un brillante raccoglitore di fondi, con lo pseudonimo di “Beatocello”. Dalla sua morte, la fondazione ha cercato di rimanere presente nell’opinione pubblica con varie apparizioni e campagne. Ad esempio, organizzava il gala annuale al Circo Knie e concerti di violoncello. Cercava inoltre di sostituire i donatori e le donatrici che l’avevano sostenuto agli inizi. Negli ultimi due anni, circa il 70% dei fondi proveniva ancora dalla Svizzera.
Anche la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) sostiene gli ospedali Kantha Bopha dal 1994 e continuerà a farlo fino alla fine del 2027 nell’ambito del suo aiuto alla Cambogia.
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Da qualche anno, i fondi provengono anche dal Paese asiatico stesso da varie fonti, tra cui i contributi della nuova “Fondazione Kantha Bopha” cambogiana. Secondo il presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione, Philip Robinson, negli ultimi due anni la quota cambogiana si è aggirata intorno al 30%. “Quest’anno ci aspettiamo il 40% e l’anno prossimo circa il 50%”.
Secondo Martin Aldrovandi, corrispondente della SRF nel sud-est asiatico, gli ospedali statali sono considerati di scarsa qualità. La gente deve pagare per avere cure migliori e più rapide. La corruzione è presente in tutti i settori della vita in Cambogia. Il Paese è al 150° posto su 180 Paesi nella scala della corruzione di Transparency International.
Controlli regolari negli ospedali
Gli ospedali pediatrici di Beat Richner pagano ai loro dipendenti stipendi che consentono loro di vivere in modo indipendente e di mantenere una famiglia. In questo modo, secondo la fondazione, si difendono dalla corruzione. Anche il fatto che una fondazione svizzera sia alla base degli ospedali Kantha Bopha funge da baluardo contro la corruzione. La DSC, da parte sua, fa controllare gli ospedali da una società di revisione internazionale e si affida anche alla supervisione della fondazione svizzera.
Dal punto di vista finanziario, gli ospedali pediatrici tendono a diventare meno dipendenti dai fondi svizzeri. Il sostegno elvetico continuerà a essere necessario per garantire la qualità, l’ulteriore sviluppo e il mantenimento della loro indipendenza.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato il 3 settembre 2023 da SRFCollegamento esterno.
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