Credit Suisse citato in giudizio dagli azionisti statunitensi nel quadro delle turbolenze bancarie
L'azione collettiva proposta negli Stati Uniti accusa il Credit Suisse di aver ingannato gli investitori omettendo di rivelare che stava soffrendo di "significativi" deflussi di clienti e che aveva carenze materiali nei controlli interni sul reporting finanziario.
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La seconda banca svizzera è stata colpita dalla prima causa intentata da investitori statunitensi per le sue recenti difficoltà. Gli investitori sostengono che il Credit Suisse li abbia frodati nascondendo i problemi finanziari.
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Reuters/Keystone-SDA/sb
Il Credit Suisse ha subito un calo del 30% del prezzo delle azioni mercoledì, spingendo la Banca Nazionale Svizzera a offrirgli un’ancora di salvezza di 50 miliardi di franchi svizzeri (54 miliardi di dollari).
La proposta di azione legale collettiva depositata giovedì presso un tribunale federale di Camden, nel New Jersey, accusa il Credit Suisse di aver ingannato gli investitori omettendo di rivelare che stava subendo “significativi” deflussi di clienti e che presentava carenze sostanziali nei controlli interni sul reporting finanziario.
Gli azionisti, guidati da Braden Turner, hanno dichiarato che quando la verità è diventata nota e il maggiore azionista del Credit Suisse ha dichiarato che non avrebbe investito più denaro nella banca, gli investitori sono fuggiti, causando perdite, mentre il prezzo delle azioni del Credit Suisse è sceso ai minimi storici.
Il Credit Suisse prenderà in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri dalla banca centrale svizzera per rafforzare la liquidità e rassicurare gli investitori dopo che le sue azioni sono crollate per i timori di contagio dalla crisi bancaria negli Stati Uniti.
La banca con sede a Zurigo, con profonde radici nell’economia e nella società svizzera, è nel mezzo di una ristrutturazione per ricostruire dopo una serie di scandali, perdite e sconvolgimenti gestionali.
Il Credit Suisse ha rifiutato di commentare la causa collettiva statunitense.
Turner, l’attore nominato, ha fatto causa per conto dei titolari di azioni americane di deposito del Credit Suisse dal 10 marzo 2022 al 15 marzo 2023. Lo studio legale che rappresenta Turner è stato anche il primo a intentare causa agli azionisti contro le banche statunitensi Silicon Valley Bank, controllante di SVB Financial Group, e Signature Bank. Le autorità di regolamentazione statunitensi hanno sequestrato entrambe le banche la scorsa settimana.
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