Il capo del governo ticinese Norman Gobbi vorrebbe che la Svizzera chiudesse temporaneamente le frontiere se l’afflusso di rifugiati dall’Italia non diminuirà. «È il solo modo – afferma – di esercitare pressione sui paesi che non rispettano i loro obblighi».
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swissinfo.ch e tvsvizzera.it (Il Quotidiano del 21.06.2015)
Il numero di richiedenti l’asilo giunti in Ticino è chiaramente cresciuto negli ultimi giorni e oggi sono il doppio rispetto a un anno fa, afferma l’esponente della Lega dei Ticinesi a capo del Dipartimento delle istituzioni.
«Noi facciamo il lavoro per conto dell’Italia e dell’Unione Europea, in particolare per ciò che riguarda l’identificazione dei migranti», dice ancora Gobbi, secondo cui in materia di asilo il Ticino rappresenta «la frontiera sud della Germania». Il capo del governo ticinese chiede a Berna più guardie di confine, sottolineando: «dobbiamo dare un segnale, fermare i clandestini alla frontiera sud per rispedirli indietro».
Per la Segreteria di Stato della migrazione, la situazione non è tale da giustificare una simile misura. In base agli accordi di Schengen, questa decisione può essere presa solo in caso di «minaccia grave» per l’ordine pubblico o la sicurezza interna, ricorda la Segreteria di Stato della migrazione.
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