Il re Bhumibol Adulyadej di Thailandia, malato da tempo, è morto giovedì all’età di 88 anni. Asceso al trono nel 1946, è tra i sovrani che hanno regnato più a lungo nella storia. Mentre il popolo thailandese piange la scomparsa di Rama IX, la Svizzera ricorda il periodo in cui ha vissuto e studiato a Losanna.
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Giornalista ticinese residente a Berna, mi occupo di temi scientifici e di società con reportage, articoli, interviste e analisi. Mi interessano le questioni climatiche, energetiche e ambientali, come pure tutto ciò che riguarda la migrazione, l'aiuto allo sviluppo e i diritti umani in generale.
«È stato a Losanna che re Bhumibol ha scoperto la sua passione per la musica, dapprima come musicista, poi come musicista-compositore», si legge nel libro “King Bhumibol and the Thai Royal Family in Lausanne”, che raccoglie i ricordi dello svizzero Cléon Séraïdaris, al servizio della famiglia reale thailandese per 26 anni.
Bhumibol Adulyadej ha vissuto in Svizzera a intervalli irregolari tra il 1933 e il 1951. Ha trascorso parte del suo soggiorno in una villa a Pully assieme alla madre, alla sorella e al fratello Ananda Mahidol, re di Thailandia prima di lui. Spesso trascorrevano le vacanze in Vallese e nei Grigioni.
Appassionato di fotografia, sci, auto veloci e natura, Bhumibol ha ottenuto la maturità in lettere al Liceo classico cantonale vodese prima di intraprendere degli studi in scienze naturali, diritto e scienze politiche all’Università di Losanna. Ha persino dedicato un semestre allo studio del marxismo, dopo di che aveva affermato di aver imparato «esattamente quello che non sarebbe appropriato per il mio popolo», si legge nel libro “Un re in Svizzera – La gioventù elvetica di re Bhumibol di Thailandia” del giornalista Olivier Grivat.
Stando ai suoi famigliari, lo studio del diritto costituzionale e della democrazia svizzera lo hanno aiutato a sviluppare il sistema democratico in Thailandia. È poi nel capoluogo del canton Vaud che Bhumibol ha conosciuto la sua futura moglie, l’attuale regina Sirikit.
Il soggiorno elvetico ha però anche rischiato di trasformarsi in tragedia quando nel 1948, sulla strada tra Losanna e Morges, Bhumibol si schiantò con la sua Fiat Topolino contro un camion.
Venerato come un semidio, Bhumibol lascia un paese in piena crisi politica, il cui futuro senza il carisma di un re amato dal suo popolo è ora più che mai incerto.
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