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La piccola casa editrice Helvetiq alla conquista dell’America

Keystone

Giochi di società, guide per l'escursione, graphic novel, … l'offerta della casa editrice svizzera Helvetiq, che commercializza prodotti in 40 Paesi, è ampia. Lo scorso settembre si è lanciata nella vendita di libri negli Stati Uniti e nel Canada anglofono.

Helvetiq: una piccola azienda dalle grandi ambizioni con un’arma di persuasione: l’edizione. Conquistare il mondo con graphic novel, volumi dedicati alla gioventù, guide per l’attività all’aperto e giochi di società potrebbe sembrare a prima vista ingenuo. Tuttavia, il successo sempre più grande dà ragione a questa casa editrice svizzera, nata nel 2008, che da allora vende i suoi prodotti in 40 Paesi (tra cui Francia, Belgio, Germania, Regno Unito, Brasile, Argentina, Thailandia e Giappone).

Helvetiq ha due uffici, uno a Losanna, l’altro a Basilea, e dispone di un catalogo con 160 titoli. Beneficia del sostegno di Pro Helvetia, l’organo ufficiale di promozione culturale della Svizzera, e delle competenze di una ventina di collaboratori e collaboratrici poliglotti la cui età media è di 35 anni. Alla loro guida c’è Hadi Barkat, direttore di quest’azienda unica nel suo genere.

Persona in posa
Hadi Barkkat, direttore di Helvetiq. DR

L’immagine della Svizzera

“Se si esclude NordSüd Verlag [una casa editrice per la gioventù creata in Svizzera, ma oggi tedesca, con una filiale negli Stati Uniti], siamo attualmente gli unici a tradurre, curare e pubblicare i testi dei nostri autori e autrici in tre lingue: francese, tedesco e inglese”, spiega Barkat.

L’uomo è animato dal desiderio di abbellire l’immagine della Svizzera all’estero. “Nel design e nel modo di pensare il mondo”, dice, “c’è un’impronta elvetica che non si trova altrove”.  

Gli Stati Uniti e il Canada anglofono erano un traguardo per Barkat e la sua squadra. Traguardo che è stato raggiunto lo scorso mese di settembre quando oltreoceano sono iniziate le vendite delle loro pubblicazioni. Helvetiq vende giochi di società in Nordamerica già dal 2017, ma ora sono arrivati anche i libri. La casa editrice ha firmato un contratto di distribuzione e diffusione con Consortium, attore di peso nel settore dell’edizione con sede a Minneapolis (Minnesota).

“Sfida dantesca”

Helvetiq non si affida a un editore statunitense o canadese per la traduzione dei suoi testi. È una prima. Consortium si occupa solo della diffusione e della distribuzione sul posto. Il lavoro di traduzione, produzione e promozione è svolto in Svizzera. Consortium garantirà la commercializzazione dei prodotti di Helvetiq anche in Australia e Nuova Zelanda.

Per ora, ci si concentra sugli Stati Uniti, “un mercato immenso in cui non si può fare un lavoro a metà se si vuole riuscire. È una sfida dantesca”, dice il nostro interlocutore che prevede di pubblicare in territorio americano da 10 a 15 titoli all’anno. Aggiunge: “Mi piace dire che siamo una casa editrice americana perché commercializziamo i nostri libri laggiù senza avere bisogno dell’autorizzazione di nessuno”.

Negli Stati Uniti piace la letteratura tradotta

Dopo due mesi di presenza negli Stati Uniti, Hadi Barkat afferma che le cifre sono molto soddisfacenti – anche se non vuole comunicarcele in dettaglio. Il libro Citizen She! della giornalista losannese Caroline Stevan suscita un particolare interesse di pubblico. Questo volume illustrato consigliato a partire dai 10 anni descrive, da un lato, la battaglia per il diritto di voto delle donne nel mondo dal XVIII secolo ai giorni nostri e, dall’altro, la lotta condotta attualmente per la parità dei sessi.

Citizen She! (titolo originale: Citoyennes!, “Cittadine!”) è stato selezionato dalla Junior Library Guild, un’associazione di biblioteche americana che ha incorporato il libro nel suo catalogo. “Bisogna precisare che la metà dei libri venduti negli Stati Uniti vanno nelle biblioteche. È un vantaggio. Agli americani piace leggere letteratura tradotta ed è un’opportunità per noi che vogliamo far conoscere autori e autrici svizzeri laggiù”, afferma Barkat.

Promuovere le opere svizzere

Il direttore non nasconde l’entusiasmo per un nuovo progetto: curare in un prossimo futuro delle opere di fiction. Lo sforzo richiesto in ambito letterario è colossale rispetto a quello necessario per la realizzazione di guide per l’attività all’aperto o per i giochi di società. Perché, in letteratura, la traduzione non è un compito facile; bisogna rispettare la lingua e l’universo poetico proprio di ogni scrittore e scrittrice.

Caroline Coutau, che dirige a Ginevra le Edizioni Zoé, riconosce questa difficoltà. “Scelgo di persona e con grande attenzioni i nostri traduttori, devono avere esperienza ed essere sensibili a determinati autori per evitare, appunto, di tradire l’anima del testo”.

Anche Helvetiq seleziona con cura i suoi traduttori e traduttrici. “Sono persone che conosciamo, di cui misuriamo la qualità del lavoro. La nostra squadra anglofona svolge sempre una revisione dei testi dopo la traduzione”, precisa Barkat, che cita l’esempio di Derborence, opera fiction del grande scrittore vodese Charles Ferdinand Ramuz, adattata e illustrata dal ginevrino Fabian Menor.

L’opera è stata pubblicata in francese come graphic novel e uscirà il prossimo aprile negli Stati Uniti. La traduzione in inglese è stata affidata a una statunitense che vive in Svizzera, Michelle Bailat-Jones, “ammiratrice di Ramuz”, come la descrive Barkat.

Voglia di birra

La fiction ha il suo lettorato, ma le opere non romanzesche arrivano più facilmente a un pubblico mondiale? “Sì”, risponde Coutau che ha molta esperienza nella creazione letteraria. “Le guide di viaggio o i giochi di società circolano senza problemi in tutto il mondo. Un concetto come le escursioni, che Helvetiq ha sviluppato molto bene, è più facile da esportare rispetto a un romanzo”.

Un esempio è Randos bière en Suisse (Escursioni-birra in Svizzera), volume di una serie che, oltre alla Confederazione, invita a visitare molti altri Paesi (tra cui Francia e Belgio) e ha un grande successo di pubblico. Alla fine di ogni itinerario proposto, Helvetiq indica l’indirizzo di una birreria artigianale in cui gli stanchi escursionisti possono dissetarsi. In Nordamerica la serie è stata trasposta in questo modo: Beer Hiking New-England, Beer Hiking Pacific Northwest, …

Traduzione: Zeno Zoccatelli

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