La Svizzera dovrebbe rendere la sua economia più sostenibile
Miliardi di tonnellate di materiali vengono utilizzati per produrre beni e poi gettati via. Con i consumi e l'inflazione in costante aumento, la Svizzera potrebbe fare di più per passare a un'economia circolare.
Produrre, consumare e buttare. Finora questo è sempre stato il modello di economia lineare che ha dominato il mercato in tutti i Paesi sviluppati, Svizzera compresa.
Dei 100 miliardi di tonnellate di materiali consumati nel mondo, solo il 9% viene riutilizzato. In un’economia circolare, un maggior numero di materiali verrebbe reintrodotto nella catena di approvvigionamento, chiudendo il “cerchio della vita” dei prodotti che consumiamo. Questo concetto si basa sull’idea di creare valore attraverso la riparazione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
La Svizzera, grande consumatrice di materie prime
La Svizzera non è un Paese ricco di materie prime ma ne consuma molte e produce una grande quantità di rifiuti – tra gli 80 e i 90 milioni di tonnellate ogni anno. Il volume di rifiuti per persona all’anno è di circa 703 kg – il terzo più alto in Europa, dopo Danimarca e Norvegia. Le ragioni sono l’elevato reddito pro-capite e una crescita demografica costante.
Il prezzo che la Terra paga per il tenore di vita nei Paesi ricchi è molto alto. L’attuale ciclo economico sta aggravando l’insufficienza di materie prime, il problema dei rifiuti e l’inquinamento ambientale. Questa realtà impone un cambio di passo e la classe politica in Svizzera lo sa bene: il Governo elvetico sta incentivando l’implementazione dell’economia circolare, specialmente in determinati settori dove l’utilizzo e lo spreco delle materie prime è elevato. Alcuni di questi sono l’edilizia, l’agricoltura, l’alimentazione, i trasporti, l’ingegneria meccanica e l’industria chimica.
Chiudere il cerchio della catena di approvvigionamento
Anche se la Svizzera ricicla la metà dei rifiuti che produce e si sta già impegnando per migliorare il recupero delle materie prime, c’è ancora molto da fare: oltre 5 milioni di tonnellate di materiali quali asfalto e calcestruzzo non sono recuperati. Fibre tessili e materiali edili e plastici potrebbero essere riutilizzati maggiormente.
Il mio collega Michele Andina ha realizzato questo video per spiegare cos’è l’economia circolare e come la Svizzera potrebbe ridurre drasticamente lo sfruttamento delle risorse mondiali e la sua impronta ambientale modificando il proprio modello economico.
L’economia circolare è stata anche al centro dell’evento svizzero Green Economy SymposiumCollegamento esterno, in cui si sono riuniti esponenti dell’economia, della politica, della scienza e della società civile per discutere di sostenibilità.
Cosa potremmo fare nel quotidiano per promuovere l’economia circolare? Fatemi sapere cosa ne pensate!
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