La Svizzera potrebbe consegnare alcuni carri armati Leopard, dice il ministero della Difesa
La Svizzera potrebbe cedere alcuni dei suoi carri armati Leopard 2 in pensione e continuare a soddisfare le proprie esigenze di sicurezza, ha dichiarato il governo.
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Keystone-SDA/jdp
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Swiss could hand over some Leopard tanks, says defence ministry
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Il Parlamento ha l’ultima parola sulla possibilità di dichiarare i carri armati “fuori servizio” e venderli a partner europei.
Una volta soddisfatte le esigenze di difesa della Svizzera, ci sarà un “certo numero di carri armati che non ci serviranno e che potremo rendere disponibili se il Parlamento li dichiarerà fuori servizio”, ha dichiarato lunedì il Ministro della Difesa Viola Amherd.
La scorsa settimana è stato riferito che il 23 febbraio il Ministro della Difesa e il Ministro dell’Economia tedeschi avevano inviato una lettera ad Amherd, chiedendo che la Svizzera rivendesse alcuni vecchi carri armati al produttore tedesco Rheinmetall. Ciò consentirebbe all’azienda di sostituire i carri armati utilizzati dai membri dell’UE e della NATO in Ucraina, ma potrebbero anche essere utilizzati come pezzi di ricambio.
Lunedì la Amherd ha dichiarato alla televisione pubblica svizzera SRF che la Repubblica Ceca ha presentato una richiesta simile, ma non ha fornito alcun dettaglio sulla richiesta o sul numero di carri armati in questione.
L’esercito svizzero ha attualmente 134 carri armati Leopard 2 in servizio e altri 96 in deposito che vengono regolarmente testati ma non sono stati modernizzati.
Il Ministero della Difesa non ha specificato il numero di carri armati richiesti dalla Germania. Il capo dell’esercito svizzero Thomas Süssli ha indicato che si tratta di circa una dozzina e che l’esercito svizzero ha bisogno di 34 carri armati per soddisfare le proprie esigenze di sicurezza.
Le rigide regole di neutralità della Svizzera vietano il trasferimento di attrezzature militari a un Paese in guerra. Secondo un portavoce del ministero della Difesa, il governo tedesco ha assicurato alla Svizzera che i carri armati non saranno riesportati in Ucraina.
Le discussioni sul trasferimento dei carri armati e sull’allentamento delle regole sulla riesportazione delle armi sono attualmente in corso in parlamento. Il Paese è sempre più diviso sulle questioni relative alle esportazioni di armi e munizioni. Berna ha già bloccato le richieste di Germania, Spagna e Danimarca di consentire la riesportazione in Ucraina di munizioni di fabbricazione svizzera e di equipaggiamenti militari precedentemente acquistati.
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