Le azioni Julius Baer crollano a causa della delusione del Credit Suisse

Julius Baer: ondata di assunzioni, ma non ancora grandi afflussi di capitale. Keystone / Steffen Schmidt

Julius Baer ha subito il crollo maggiore in un anno dopo che il gestore patrimoniale svizzero ha registrato una spinta più debole di quella che alcuni analisti si aspettavano dopo le turbolenze della rivale Credit Suisse.

La banca con sede a Zurigo ha riferito che le attività in gestione sono aumentate solo dell’1% nei primi quattro mesi, raggiungendo i 429 miliardi di franchi svizzeri (477 miliardi di dollari), mentre la raccolta netta di nuovi capitali “è partita a rilento” all’inizio dell’anno, in quanto i clienti hanno ridotto il rischio.

Gli investitori e gli analisti sono rimasti delusi dalla scarsa crescita perché ci si aspettava che Julius Baer fosse uno dei principali beneficiari delle turbolenze che hanno colpito il Credit Suisse prima del suo crollo definitivo a marzo. L’amministratore delegato Philipp Rickenbacher aveva contribuito ad alimentare l’ottimismo, affermando a febbraio che la banca aveva guadagnato dai clienti in fuga dai rivali.

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Le azioni hanno subito un calo dell’8,5% a Zurigo, il più alto dal maggio 2022, e alle 10.02 ora locale erano in calo del 7,7%.

La banca svizzera ha dichiarato che nei primi quattro mesi sono stati assunti circa 40 relationship manager. Il Credit Suisse ha visto un esodo di personale e sono previsti ulteriori tagli di posti di lavoro, offrendo ai concorrenti l’opportunità di costruire i propri team.

Secondo la banca, che ha registrato 3,5 miliardi di franchi svizzeri di nuovi attivi netti, le assunzioni di Julius Baer “apporteranno benefici significativi” alla generazione di nuovi fondi netti nel medio termine. Ha inoltre avvertito che i clienti sono ancora cauti negli investimenti e che la minore volatilità dei mercati sta riducendo i ricavi di alcune attività.

Anche se “l’assunzione di relationship manager dovrebbe aiutare nel medio termine, riteniamo che le aspettative a breve termine fossero più alte”, hanno scritto in una nota agli investitori gli analisti di JPMorgan Chase & Co. tra cui Kian Abouhossein. Julius Baer “è stata vista dal mercato come un vincitore delle turbolenze di Credit Suisse, cosa che non è evidente in questi risultati”.

“I primi quattro mesi del 2023 hanno rappresentato uno scenario difficile per i gestori patrimoniali, con incertezze in particolari aree del settore bancario verso la fine del periodo”, ha dichiarato Julius Baer.

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