Canapa più accessibile per 100’000 pazienti in Svizzera
La camera bassa del parlamento svizzero ha accolto una modifica legislativa che facilita l'accesso a trattamenti a base di canapa. La cannabis a uso medico è legale in Svizzera e in numerosi Paesi europei.
Ci sono due buone notizie per chi fa ricorso alla canapa per alleviare dolori cronici e spasmi muscolari.
La prima è giunta dalla commissione per gli stupefacenti delle Nazioni Unite, che il 2 dicembre ha deciso di rimuovere la marijuana a scopo medico dalla lista delle droghe più pericolose del mondo. Un passo che “apre nuove prospettive per il suo impiego in medicina”, ha commentato il Gruppo della Svizzera francese per lo studio delle dipendenze (GREA).
La seconda buona novella, più recente, è venuta dal parlamento svizzero. Martedì, una netta maggioranza del Consiglio nazionale (camera bassa) ha accolto la modifica della Legge federale sugli stupefacentiCollegamento esterno proposta dal governo, la quale facilita l’accesso a trattamenti a base di canapa.
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Collegamento esternoLa revisione, che deve ancora essere esaminata dal Consiglio degli Stati, il ‘senato’ svizzero, prevede che i medici potranno prescrivere farmaci a base di canapa senza dover richiedere un’autorizzazione eccezionale dell’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP). Tale procedura può necessitare fino a 3-4 settimane e secondo il governo non è più adeguata visto il numero crescente di domande.
Per esaminare gli effetti della modifica di legge e controllare la prassi nell’ambito della prescrizione, i medici saranno però obbligati ad annunciare le cure e a trasmettere i dati rilevanti all’UFSP.
3’000 autorizzazioni all’anno
La canapa è vietata in Svizzera dal 1951. È però consentito un impiego controllato della pianta a fini medici. La canapa terapeutica è legale in Svizzera e in buona parte degli Stati membri dell’Unione europea, come si può notare dalla mappa seguente.
Nel 2019, l’UFSP ha rilasciato circa 3’000 autorizzazioni, quasi il doppio rispetto al 2015. Le persone in Svizzera che ricorrono a medicamenti a base di canapa sono però molte di più: circa 100’000, stando a rilevamenti nazionali.
La maggior parte dei pazienti si procura quindi la canapa illegalmente, coltivandola o rifornendosi sul mercato nero, indica l’Associazione svizzera per la canapa terapeutica (MedcanCollegamento esterno).
>> “La canapa è la mia ancora di salvezza”: testimonianza di una paziente.
Un rimedio dall’alto potenziale, ma non miracoloso
La canapa può ridurre gli spasmi muscolari causati dalla sclerosi multipla, i crampi, i dolori cronici quali l’emicrania e secondo alcuni test realizzati in laboratorio contribuirebbe anche a lottare contro le cellule tumorali, ha spiegato in un’intervista a swissinfo.ch Rudolf Brenneisen, cofondatore della Società svizzera per la canapa in medicina ed ex consulente del Laboratorio sui narcotici delle Nazioni Unite.
Non si tratta tuttavia di un rimedio miracoloso e molte delle sue potenzialità vanno ancora confermate da prove cliniche su vasta scala, ha puntualizzato Brenneisen.
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“Entro tre anni la canapa ritornerà nelle farmacie svizzere”
Al momento, in Svizzera sono disponibili cinque preparati a base di cannabinoidi, tra cui una tintura di cannabis e un farmaco prodotto con del THC sintetico, il principio attivo psicotropo della pianta.
>> Di seguito un’intervista al primo ‘farmacista della canapa’ in Svizzera:
Coltivazioni private vietate
In Parlamento, la camera bassa ha respinto le disposizioni più restrittive auspicate dalla destra, come il divieto per i medici di prescrivere medicinali a base di canapa destinati ad essere fumati.
Secondo Medcan, l’inalazione della canapa è per determinati pazienti “la forma di assunzione migliore” in quanto l’effetto si manifesta rapidamente. La vaporizzazione è in linea di principio preferibile allo spinello, sebbene alcuni pazienti si siano trovati bene fumandola, puntualizza l’associazione.
I deputati hanno anche respinto la proposta della sinistra di consentire la coltivazione privata di canapa per un consumo a scopo medico e sotto sorveglianza di un dottore.
Una possibilità che per Medcan sarebbe invece fondamentale per consentire ai pazienti di disporre di canapa “di buona qualità e a un prezzo abbordabile”. Un trattamento alla canapa può infatti costare diverse centinaia di franchi al mese e non è rimborsato dall’assicurazione malattia obbligatoria, deplora l’associazione.
Il ministro della sanità Alain Berset ha comunque annunciato che sono in corso delle valutazioni sull’efficacia delle terapie a base di canapa. Una volta ottenuti i risultati, si deciderà se sarà l’assicurazione sanitaria di base a doversi assumere i costi.
La Legge federale sugli stupefacenti vieta la coltivazione, il consumo e il commercio di cannabis che contiene più dell’1% di THC, il principio psicoattivo della pianta. Il divieto non concerne quindi la cosiddetta ‘canapa light’ o ‘canapa CBD’, venduta liberamente in Svizzera.
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