Negli ultimi anni le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) hanno aumentato in modo massiccio la videosorveglianza nei treni e nelle stazioni, con circa 25.000 telecamere in funzione a livello nazionale.
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Keystone-SDA/SonntagsBlick/jdp
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More Swiss trains fitted with video surveillance
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Solo dal 2015 le FFS hanno installato altre 10.000 telecamere di sorveglianza, secondo quanto riportato dal giornale in lingua tedesca SonntagsBlick, confermato domenica da un portavoce delle FFS a Keystone-SDA. In totale, i treni delle FFS sono attualmente dotati di 22.300 telecamere e altre 2.400 sono in funzione nelle stazioni ferroviarie e in altre infrastrutture delle FFS.
Nelle ultime settimane le FFS hanno dovuto respingere le critiche dopo le notizie secondo cui il gruppo ferroviario stava progettando di installare telecamere con riconoscimento facciale per analizzare il comportamento dei pendolari. Le FFS hanno difeso le telecamere affermando che il nuovo “sistema di misurazione della frequenza dei clienti” non registrerà dati personali e che non è previsto il riconoscimento facciale.
La videosorveglianza è aumentata nel sistema di trasporto pubblico federale, seguendo la tendenza di altre aziende di trasporto anche in Germania e in alcune città svizzere, scrive il SonntagsBlick. Le FFS affermano che parte della ragione dell’aumento è l’espansione del servizio ferroviario e che le videocamere sono un requisito per i nuovi treni.
“La videosorveglianza fa parte del nostro concetto di sicurezza. Per noi è un elemento importante per poter aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza sui treni per i nostri dipendenti e clienti”, ha dichiarato un portavoce delle FFS al SonntagsBlick.
Le immagini video sono utili in caso di attacco ai controllori dei treni e possono accelerare la risposta alle emergenze. L’anno scorso, i pubblici ministeri hanno richiesto le immagini video alle FFS in media 200 volte al mese, scrive il SonntagsBlick.
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