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Sminamento: la Svizzera aiuta a rendere l’Ucraina più sicura

Cartello di allerta mine rosso con teschio bianco.
Simili segnali di pericolo si vedono spesso in Ucraina. CC 4.0 / Samsonov

Vaste zone del territorio ucraino sono disseminate di esplosivi: una minaccia fisica e psicologica per la popolazione. In occasione della Giornata Internazionale per l'azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, vediamo in che modo la Svizzera sta aiutando ad affrontare il problema.

Quanto è grave la situazione?

Mine antiuomo e anticarro, bombe a grappolo, altri ordigni inesplosi e munizioni abbandonate sono disseminate nelle città, in campagna  e lungo le rotte marittime. Si stima che fino al 30% del territorio ucraino sia contaminato.

Dal 24 febbraio 2022 al 4 febbraio 2023, l’Alto commissariato dell’ONU per i diritti umani (UNHCHR) ha registrato 18’817 vittime civili in Ucraina, 7’155 uccise e 11’662 ferite. La cifra include le persone coinvolte in incidenti causati da mine e ordigni inesplosi e le vittime dirette dei bombardamenti. Una persona che sopravvive all’esplosione di una mina antiuomo generalmente necessita di un’amputazione, molte operazioni chirurgiche e una lunga riabilitazione.

Action on Armed Violence, una ONG con sede a Londra, afferma che l’Ucraina è il Paese più colpito da mine e ordigni esplosivi, davanti a Myanmar e Siria.

Cartina che illustra la presenza di mine in Ucraina
swissinfo.ch

L’Ucraina è firmataria del Trattato di Ottawa, ovvero la Convenzione internazionale per la proibizione dell’uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione.

L’ONG Human Rights Watch ha chiesto al Governo del Paese di indagare sulle accuse secondo cui l’esercito ucraino avrebbe utilizzato dei lancia-mine depositando ordigni antiuomo nei pressi della città orientale di Izium quando le forze russe occupavano l’area.

La Russia dal canto suo non ha ratificato il trattato del 1997 e l’utilizzo da parte della federazione di questo genere di materiale bellico è estensivamente documentato.

Entrambi i Paesi hanno utilizzato mine anticarro. La Convenzione non le proibisce. Tuttavia, questi ordigni hanno un grave impatto sulla produzione agricola ucraina. Utilizzare un trattore in un campo o su una strada di campagna è diventata un’attività ad alto rischio.

L’obiettivo di un mondo privo di mine entro il 2025, insomma, sembra ancora molto lontano.

Come la Svizzera contribuisce agli sforzi di sminamento

Il sostegno alla futura ricostruzione dell’Ucraina è grande, ma la trasformazione in un moderno Paese europeo non è possibile se il territorio resterà ricoperto di mine.

La Svizzera finanzia gli sforzi internazionali per lo sminamento con 16 – 18 milioni di franchi all’anno, il che fa della Confederazione uno dei 15 principali Paesi donatori in questo ambitoCollegamento esterno, secondo l’amministrazione federale.

Circa la metà dei fondi sono versati al Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) di Ginevra, istituito nel 1998. Il GICHD è tra i maggiori centri di competenza a livello internazionale. Nell’ambito del Partenariato per la Pace della NATO (PFP), le forze armate elvetiche, tramite il GICHD, stanno formando esperti sminatori in Ucraina.

Il direttore del GICHD, l’ambasciatore Stefano Toscano, afferma che il rispetto del Trattato di Ottawa da parte dei Paesi firmatari è stato generalmente buono, ma che bisogna fare di più per ridurre il pericolo. “Penso che la comunità internazionale debba continuare a denunciare l’uso di mine antiuomo e che la Convenzione vada universalizzata”, dice, “al momento solo 164 Paesi ne fanno parte”. 

In questo video Toscano descrive gli effetti delle mine sulla società Ucraina:


La fondazione svizzera di sminamento (FSD) è una ONG svizzera che ha iniziato a operare in Ucraina nel 2015 con il sostegno del Dipartimento di Stato americano, del ministero degli esteri elvetico e di varie fondazioni private. La FSD ha otto squadre di sminamento specializzate, ma anche team che si occupano di sgombero dei detriti, di rilevamenti e di sensibilizzazione sui rischi legati agli ordigni inesplosi. Conduce inoltre campagne di prevenzione su Facebook e sull’equivalente russo VKontakte.

Nel video, uno sguardo alle attività della FSD in Ucraina:

In Ucraina si trova anche la più grande squadra specializzata in sminamento del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Diciotto specialisti del CICR aiutano segnalare e bonificare le aree con ordigni inesplosi e condividono informazioni con le comunità e le amministrazioni locali.

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Traduzione: Zeno Zoccatelli

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