Se la Grecia dovesse fallire, ci sarebbero conseguenze negative anche per la Svizzera, visto che il franco, già molto apprezzato, tornerebbe ad essere una valuta rifugio per gli investitori.
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swissinfo.ch e tvsvizzera.it (TG RSI del 28.06.2015)
Il presidente della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan ha già assicurato che in relazione alla crisi ellenica, l’istituto di emissione elvetico si occupa “intensamente” anche di uno scenario di escalation e di conseguenti forti sconvolgimenti sui mercati valutari e finanziari. Jordan non ha voluto esprimersi in merito al dispositivo previsto da BNS e Confederazione, ma ha garantito che, “quando necessario”, la BNS agirà ancora sui mercati valutari.
Per le banche svizzere non vi sarebbero problemi, ma a soffrirne sarebbero le aziende svizzere di esportazione, valuta la Segreteria di Stato dell’economia.
L’analisi di Stefan Vannoni, del servizio analisi economiche della Federazione delle imprese svizzere, economiesuisse.
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