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Come gli svizzeri usano i loro 10’114 franchi di reddito mensile

Casa monofamiliare e automobile
Le economie domestiche svizzere spendono molto per l'alloggio e la mobilità. Keystone / Martin Ruetschi

Tasse e contributi obbligatori, alloggio e trasporti: ecco le maggiori voci di spesa degli svizzeri. In una comparazione internazionale, si distinguono in particolare per una quota elevata di risparmio. Tuttavia, il titolo di campione del mondo nel risparmio è detenuto da un altro paese.

Le economie domestiche svizzere guadagnano in media sempre di più. Nel 2018 il reddito medio delle economie domestiche elvetiche era di CHF 10 114.- al mese. Si tratta di quasi 200 franchi in più rispetto all’anno precedente – e addirittura di 1500 franchi in più rispetto al 2006, quando i dati sono stati rilevati per la prima volta con il metodo attuale.

Tre quarti del reddito provengono da un’attività lucrativa, mentre le pensioni e le prestazioni sociali contribuiscono a circa un quinto del reddito lordo di una famiglia media – composta da 2,2 persone. Per contro, il reddito da patrimonio non ha quasi nessun ruolo per la grande maggioranza delle economie domestiche, come dimostra uno studioCollegamento esterno pubblicato lunedì dall’Ufficio federale di statistica.

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Un terzo per le spese obbligatorie

È interessante anche conoscere la destinazione dei soldi spesi dalle famiglie. Poco meno di un terzo del reddito lordo va alle autorità fiscali, alle assicurazioni sociali e alle assicurazioni malattia. Questa spesa obbligatoria è aumentata in modo sproporzionato dal 2006, con un incremento di quasi il 27 per cento.

Dopo aver detratto queste spese, l’economia domestica svizzera ha a disposizione in media 7069 franchi al mese. Non tutti nel paese hanno però a disposizione una simile somma di denaro. Circa il 60 per cento delle famiglie deve cavarsela con meno del reddito medio disponibile.

Con poco meno di 1500 franchi al mese, l’alloggio è la più grande delle voci di spesa volontarie. Se si aggiungono i costi per l’arredamento e la gestione della casa, l’importo destinato all’alloggio aumenta addirittura a 1700 franchi al mese.

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Anche la mobilità costa molto alle famiglie: più di 750 franchi al mese vengono spesi per auto, moto, treni, treni, aerei, biciclette e altri mezzi di trasporto. Le automobili rappresentano la quota di spesa di gran lunga maggiore. I trasporti sono la seconda voce di bilancio dopo l’alloggio.

Sempre meno per il cibo

Solo al terzo posto c’è il cibo – con 730 franchi al mese. Qui si può osservare un fenomeno ricorrente anche in altri paesi. Più è alto il reddito, più è bassa la percentuale di spesa per il cibo. Per la Svizzera ciò significa in termini concreti: nel 2006 le economie domestiche hanno speso per l’alimentazione l’8,6% del loro reddito lordo, nel 2018 solo il 7,3%.

Non sorprende che all’interno dell’Unione Europea il paese con la quota più alta dei consumi finali destinata al cibo sia la Romania (dati 2017). Nel paese dell’UE con il secondo reddito pro capite più basso a parità di potere d’acquisto, più di un terzo spese per i consumi è destinato ad alimenti, bevande e tabacco. Nel Regno Unito, il paese dell’UE dove questa categoria rappresenta la quota più bassa della spesa dei consumatori, al cibo è destinato solo il 14% circa. Considerando che ai consumi è destinata circa la metà del reddito lordo, la Svizzera ha uno quota paragonabile a quella britannica.

In compenso gli abitanti delle nazioni ricche spendono di più soldi per i beni di lusso. In Gran Bretagna, ad esempio, il 15% della spesa dei consumatori è destinato ad attività culturali e ricreative. Ovviamente i britannici danno più valore al loro tempo libero rispetto agli svizzeri: in Svizzera, solo un buon 10% della spesa per i consumi è destinato alla cultura e al tempo libero.

Tuttavia, ci sono anche notevoli deviazioni da questa regola empirica all’interno dell’Europa. La professoressa di economia Galina Kolev dell’Istituto di economia tedesca di Colonia parla di preferenze regionali. Sorprendentemente, la quota spesa nel settore della gastronomia è circa tre volte superiore in Grecia rispetto alla Germania.

1589 franchi per il lusso

Ma torniamo alla Svizzera: dei 10’114 franchi del reddito lordo iniziale, un’economia domestica media al netto dei consumi (5296 franchi), delle spese obbligatorie (2872 franchi) e di altre spese come donazioni e assicurazioni, ha ancora a 1589 franchi al mese per il risparmio, ovvero circa il 16 per cento del reddito lordo.

Con la sua quota di risparmio, la Svizzera si colloca regolarmente tra i leader a livello internazionale – insieme a paesi come Svezia, Lussemburgo e Germania. Tuttavia, la Cina, con un tasso di risparmio di circa il 40%, è di gran lunga davanti a tutti.

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