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Le scuole Steiner, compiuti 75 anni, chiedono l’aiuto dello stato

Bambini davanti alla scuola Rudolf Steiner di Wetzikon, nel canton Zurigo. Keystone / Martin Ruetschi

Le 38 scuole Rudolf Steiner in Svizzera festeggiano quest'anno 75 anni di esistenza, ma le loro casse sono vuote. Ora intendono presentare un manifesto alla Conferenza dei direttori cantonali dell'educazione, per chiedere un sostegno finanziario pubblico.

Anche le scuole Steiner quindi si uniscono al coro di quanti chiedono un finanziamento pubblico delle scuole private. Garantire a livello costituzionale la libertà di creare una scuola non sarebbe sufficiente, hanno dichiarato in una conferenza stampa venerdì a Basilea i responsabili delle scuole Steiner.

La prima scuola Steiner è stata fondata nel 1926 a Basilea; contava 38 allievi. Oggi l’istituzione conta 38 stabilimenti scolastici in tutte le aree linguistiche della Svizzera. /38 insegnati si occupano di 8000 allievi, di cui 1000 nella scuola per l’infanzia.

Le scuole Steiner si basano sui principi didattici antroposofici elaborati da Rudolf Steiner, che mirano allo sviluppo armonico degli allievi. Non vi è selezione e le materie di insegnamento, tra le quali hanno un ruolo molto importante quelle artistiche, sono scelte in funzione di classi di età. Le fasi di sviluppo dei bambini sono assecondate con strumenti didattici che dovrebbero essere in relazione con l’esperienza fisica, psichica o spirituale della realtà.

Attualmente le scuole Steiner sono finanziate dai genitori dei loro allievi in base alle loro capacità economiche. Gli insegnanti percepiscono un salario nettamente inferiore alla media dei loro colleghi delle scuole pubbliche.

L’esercizio 1999/2000, secondo cifre ancora provvisorie, registra un deficit di 1,3 milioni di franchi su un volume di spese che si aggira attorno ai 54 milioni. Finora, i disavanzi erano stati colmati grazie a fondazioni e donazioni. Ma nel frattempo i costi sono lievitati. Nel 2000 una scuola ha dovuto chiudere i battenti a Neuchâtel a causa della mancanza di fondi.

In realtà, le scuole Steiner beneficiano già di alcuni sostegni finanziari nei semicantoni di Basilea Città e Campagna e nei cantoni di Lucerna, Zugo e Zurigo e anche alcuni comuni finanziano in parte l’acquisto di materiale scolastico.

In molti altri cantoni sono inoltre allo studio delle domande di sovvenzione. In Ticino, le cittadine e i cittadini saranno presto chiamati alle urne per esprimersi sul finanziamento pubblico delle scuole private. Ma i contributi finora percepiti sono minimi e le strutture federaliste svizzere ostacolano la ricerca di una soluzione a livello nazionale.

Le scuole Steiner vogliono ora sfruttare l’occasione dei festeggiamenti per i 75 anni di esistenza per rendere attenta la popolazione sulle loro difficoltà finanziarie. Tra il 12 e il 14 gennaio si terrà un congresso e il 19 maggio è prevista una grande festa a Basilea.

Il 14 gennaio un manifesto, corredato da 15’000 firme e in cui si presentano le rivendicazioni delle scuole Steiner, sarà ufficialmente trasmesso alla Conferenza dei direttori cantonali dell’educazione.

swissinfo e agenzie

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