Nuovo capo per la fucina zurighese delle scienze
Dopo mesi d'incertezza, il Consiglio federale ha finalmente nominato il nuovo presidente del Politecnico federale di Zurigo. Si tratta di Ralph Eichler, attuale direttore dell'Istituto Paul Scherrer.
Il predecessore di Eichler, Ernst Hafen, si era dimesso in novembre per contrasti con il corpo docenti.
Il governo ha nominato Ralph Eichler alla presidenza del Politecnico federale di Zurigo (PFZ). Professore di fisica allo stesso politecnico e direttore dell’Istituto Paul Scherrer di Villigen, Eichler entrerà in carica il 1° settembre 2007.
Con la nomina di Eichler si spera nella fine di un periodo turbolento per il politecnico zurighese. In novembre, l’allora presidente Ernst Hafen, in carica da meno di un anno, aveva annunciato le sue dimissioni. Hafen, che aveva tentato di imporre una riforma strutturale, si era inimicato i professori del PFZ.
Lavoro di squadra
Inizialmente, il Consiglio dei politecnici aveva proposto come presidente Martin E. Schwab, ma all’ultimo minuto Schwab si è tirato indietro; ufficialmente perché vuole continuare le sue ricerche sul cervello, secondo voci di corridoio perché non approva la ripartizione dei finanziamenti tra i due politecnici federali (Zurigo e Losanna).
È a questo punto che la scelta è caduta su Eichler. Il fisico prende il testimone dal presidente ad interim Konrad Osterwalder, chiamato a dirigere l’università delle Nazioni unite a Tokio. Nella dichiarazione seguita alla sua nomina, Eichler ha affermato di non coltivare l’ideale del cavaliere solitario. Nella fisica, e in generale in tutto il mondo scientifico ed economico, il lavoro di squadra è importante, ha detto Eichler, «bisogna impegnarsi per il team ed essere fieri dell’azienda per la quale si lavora».
Eichler si è espresso anche in merito alle relazioni tra i due politecnici federali – caratterizzate da diverse scaramucce – affermando di intrattenere buoni rapporti con il Politecnico di Losanna e con il suo presidente. A suo avviso, una buona collaborazione tra i due istituti non esclude una certa concorrenza. «Ognuno lotta per sé, e dove necessario insieme».
Eichler non ha per contro commentato il ricorso inoltrato dal Politecnico di Zurigo al Dipartimento federale degli interni contro il modo in cui sono stati ripartiti i finanziamenti di due miliardi di franchi per il 2008.
Altri sviluppi
Politecnici federali svizzeri (ETHZ/EPFL)
Una carriera nel segno del Politecnico di Zurigo
Ralph Eichler, nato nel 1947, ha studiato fisica al PFZ dove si è laureato nel 1976. Dopo un periodo di ricerca trascorso alla Stanford University e al centro DESY di Amburgo, è tornato a Zurigo nel 1982 come collaboratore scientifico dell’Istituto di fisica dell’energia intermedia dove ha conseguito l’abilitazione alla libera docenza nel 1986.
Nel 1989 è stato nominato professore di fisica. Eichler è membro di numerosi organi scientifici internazionali, tra cui il Senato dell’associazione Helmholtz.
swissinfo e agenzie
1855: il governo elvetico fonda il primo Politecnico federale a Zurigo.
1969: la Scuola politecnica universitaria di Losanna (in origine Scuola speciale fondata nel 1853) diventa il secondo politecnico federale.
Al Politecnico di Zurigo sono iscritti circa 13’000 studenti.
Le donne sono circa il 30%, gli stranieri il 20%.
In media c’è un professore ogni 35 studenti.
I capidipartimento del Politecnico federale di Zurigo hanno indirizzato al ministro dell’educazione Pascal Couchepin una lettera nella quale criticano l’operato del Consiglio dei politecnici.
Per i firmatari della lettera, la più alta istanza delle scuole politecniche federali avrebbe fatto un pessimo lavoro e non sarebbe stata in grado, dopo una ricerca durata più di sei mesi, di trovare un candidato alla presidenza convincente. Anche Ralph Eicher non viene considerato un candidato idoneo.
Inoltre, il Consiglio dei politecnici – che è preposto ai politecnici di Zurigo e Losanna e ad altri quattro istituti federali di ricerca – avrebbe deciso in modo arbitrario la ripartizione dei finanziamenti per il 2008.
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