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Svizzera e Italia trovano un’intesa sul riconoscimento reciproco dei diplomi

Studenti all'Università di San Gallo: anche il loro diploma sarà ora riconosciuto in Italia Keystone

Il Consiglio federale ha approvato l'accordo tra Svizzera e Italia sul reciproco riconoscimento dei periodi di studio e degli esami nel settore universitario.

Si tratta di una condizione essenziale per promuovere la mobilità e gli scambi di studenti a livello internazionale, ha indicato il Dipartimento federale dell’interno.

Con l’istituzione dell’Università della Svizzera italiana (USI) e della Scuola universitaria professionale (SUPSI) le relazioni culturali e scientifiche con l’Italia hanno assunto un carattere e un’importanza particolari. Unica università di lingua italiana in Svizzera, l’USI riveste un ruolo privilegiato nelle relazioni con la vicina Penisola.

Con la Dichiarazione di Bologna del 1999 i paesi europei hanno espresso la volontà di realizzare uno spazio europeo dell’insegnamento superiore, in modo da agevolare la mobilità e gli scambi di studenti. In quest’ambito occorre però dapprima regolare il riconoscimento delle equivalenze con accordi bilaterali.

Svizzera e Italia hanno raggiunto un’intesa dopo circa due anni di negoziati. La struttura e il contenuto dell’accordo sono in parte analoghi a quelli già conclusi con Germania e Austria. Con l’Italia – si legge in un comunicato del DFI – si è dovuto tener conto delle specificità e diversità esistenti nei rispettivi sistemi d’insegnamento superiore.

L’ostacolo maggiore era costituito dalle Scuole universitarie professionali (SUP) che in Svizzera sono parte integrante del sistema universitario, mentre in Italia non trovano riscontro né in cicli di studio, né in situazioni analoghe.

La soluzione ora adottata consiste nel prevedere che i titolari di un diploma delle SUP possano immatricolarsi nelle istituzioni universitarie italiane alle condizioni previste per l’accesso alle università e politecnici svizzeri. Secondo il DFI si tratta di un successo considerevole.

L’accordo prevede infine la possibilità per le Università dei due paesi di offrire agli studenti corsi comuni che si concludono con il conferimento di un diploma valido in entrambi gli Stati.

swissinfo e agenzie

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