Tirocinio: sostegno precoce per i giovani
La Confederazione tende la mano ai giovani con difficoltà scolastiche e sociali e sviluppa nuove misure per migliorare la situazione sul mercato dei posti d'apprendistato.
I ragazzi beneficeranno di un accompagnamento individualizzato che dovrebbe aiutarli a trovare uno sbocco professionale.
I giovani che presentano difficoltà d’apprendimento o d’integrazione nella società non devono essere piantati in asso alla fine della scuola obbligatoria.
Per immetterli sulla retta via professionale, la Confederazione intende introdurre una presa a carico individuale attraverso l’aiuto fornito da un mentore (coach).
«Questo aiuto personale si basa sulla volontà di dare una mano ai giovani che hanno bisogno di essere sostenuti», ha affermato lunedì a Ginevra la ministra Doris Leuthard durante la Conferenza nazionale sui posti di tirocinio.
L’idea consiste nell’individuare sin dal settimo anno scolastico i giovani con un livello scolastico basso o socialmente sfavoriti, ha precisato la responsabile del dipartimento federale dell’economia. Insegnanti, orientatori professionali e genitori saranno coinvolti in questo progetto.
Nel corso del nono e ultimo anno dell’obbligo scolastico, i giovani saranno affiancati da un mentore. Questa persona avrà il compito di aiutarli a scegliere un mestiere e a trovare un posto di tirocinio. Se alla fine dell’anno i ragazzi non avranno ancora trovato la loro strada – ha sottolineato Doris Leuthard – continueranno a beneficiare dell’appoggio del mentore.
Settore in movimento
L’iniziativa della Conferenza sui posti di tirocinio dovrebbe essere realizzata in collaborazione coi cantoni.
Inoltre, per migliorare l’offerta di posti d’apprendistato saranno messi a punto consigli e informazioni per le imprese che formano dei giovani, soprattutto per quanto riguarda le questioni giuridiche, logistiche e sociali.
Nel 2006, il mercato dei posti di lavoro si è leggermente ripreso e ha registrato un aumento del 2% dell’offerta. Ma non basta, ha fatto notare la ministra dell’economia. Restano ancora 3’000 giovani che non hanno trovato un posto di formazione adeguato.
swissinfo e agenzie
Alla fine di agosto del 2006, l’offerta dei posti di tirocinio è aumentata del 2% rispetto all’anno precedente e ha raggiunto le 77’500 unità.
Il numero dei posti occupati è salito del 6% (74’000).
In agosto, 10’000 ragazzi (1 su 14 tra quelli che dovevano scegliere un tipo di formazione) non sapevano ancora cosa avrebbero fatto nei mesi a venire (1’500 in meno che nel 2005).
La transizione tra la scuola dell’obbligo e il livello secondario II (formazione professionale, scuole superiori) è uno dei punti critici del sistema educativo ed è spesso fonte di problemi per i giovani.
Attualmente, l’89% dei giovani adulti è in possesso di un diploma di livello secondario II. Si tratta di una quota ritenuta elevata a livello internazionale (Unione europea 83%, paesi OCSE 81%).
Tuttavia, la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica istruzione vorrebbe portare questa quota al 95% entro il 2015. In questo modo si spera di facilitare l’entrata dei giovani nel mondo professionale.
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