Egitto: allerta nel nord Sinai in vista proteste odierne
(Keystone-ATS) Le agenzie della sicurezza del Nord del Sinai hanno annunciato lo stato di allerta in vista delle manifestazioni di protesta odierne lanciate sui social network a cui ha aderito il movimento terrorista della Fratellanza.
Fonti e testimoni oculari hanno riferito all’agenzia Mena che strette misure di sicurezza sono state prese nel governatorato del nord del Sinai, con posti di blocco fissi e mobili nelle aree di ingresso e uscita.
La sicurezza è stata rafforzata ad Arish, Rafah e Sheikh Zuwaid, mentre forze navali sono state dispiegate nel Mediterraneo nei pressi delle stesse città per evitare infiltrazioni terroristiche nel nord della Penisola.
Inaspriti i controlli anche nella zona al confine con la Striscia di Gaza. Intensificati i controlli anche all’aeroporto del Cairo.
Ieri la sicurezza egiziana ha sequestrato due magazzini del braccio armato del gruppo della Fratellanza a Fayoum a sud del Cairo, con armi e proiettili. Secondo il ministero degli Interni del Cairo, gli organi della sicurezza nazionale avevano ricevuto una soffiata che li informava che il gruppo armato era intenzionato a condurre operazioni terroristiche anche in coincidenza con le proteste odierne.
In una nota diffusa ieri sera – scrive il sito ‘Daily News Egypt’ – i Fratelli Musulmani hanno “aderito alle proteste per sostenere le richieste del popolo per il pane, la libertà e la giustizia sociale”. L’appello a manifestare era stato lanciato dal gruppo poco conosciuto ‘Ghalaba’ (‘Movimento dei poveri’), noto anche come ’11/11′.
Agli appelli non hanno aderito le principali forze della società civile e politiche che hanno messo in guardia contro i previsti cortei. Ghalaba si è presentato come il difensore del popolo condannando la cacciata dell’ex presidente islamista Morsi nel luglio 2013 da parte dei militari e a seguito di grandi manifestazioni popolari.