Egitto: prima governatrice cristiana nominata da Sisi

(Keystone-ATS) Per la prima volta, uno dei 27 governatorati dell’Egitto è stato affidato a una donna di religione cristiana.
La storica circostanza si è realizzata in un rimpasto voluto dal presidente Abdel Fattah Al Sisi che ha così dato un nuovo contributo alla convivenza pacifica dei copti nel paese a maggioranza musulmana.
La governatrice si chiama Manal Awad Mikhael e sarà responsabile dell’area di Damietta, sul delta del Nilo, riporta il sito Egyptian Streets.
Mikhael nel 2015 era già stata nominata vicegovernatore di Giza, il governatorato che ingloba la popolosa parte est del Cairo.
I copti, i cristiani d’Egitto, sono una minoranza etnico-religiosa che rappresenta circa il 10-15% della popolazione del paese e la più grande comunità cristiana del Medio Oriente.
Come sottolineano i loro vescovi, i copti appoggiano Sisi perché guidò la rivoluzione popolar-militare del 2013 che pose fine all’anno di governo dei Fratelli musulmani, considerati dalla comunità cristiana come un pericolo per la sua integrazione.
Con incontri, partecipazioni a messe e donazioni, il presidente ha più volte dimostrato vicinanza alla comunità copta e proprio oggi i quotidiani governativi sottolineano sue dichiarazioni sulla convivenza interreligiosa fatte ieri incontrando il il patriarca della Chiesa ortodossa copta, Tawadros II.
A livello di integrazione di genere, Mikhael peraltro è la seconda donna ad essere nominata governatore in Egitto dopo Nadia Abdo che in passato è stata alla guida di Buhayra (Beheira).