Elezioni federali: sondaggio, UDC si riprende, PLR e PPD in calo
(Keystone-ATS) Se le elezioni federali di ottobre si fossero già tenute a metà giugno, l’UDC si sarebbe confermata il partito più forte, il PLR e PPD avrebbero segnato ulteriori perdite e i Verdi liberali sarebbero risultati in ascesa. Lo rileva un sondaggio condotto in Romandia e in Svizzera tedesca, ma non in Ticino, pubblicato dalla stampa domenicale.
L’Unione democratica di centro (UDC), affermano la “SonntagsZeitung” e il “Matin Dimanche”, ottiene il 28,7% delle preferenze. Il partito ha quindi quasi raggiunto il valore record segnato nelle elezioni del 2007 (28,9%), e ciò malgrado i dissidi interni che hanno dato luce al Partito borghese democratico (PBD).
Con il vento in poppa risultano i Verdi liberali che raggiungono una percentuale di preferenze dell’8,0%, contro il 6,1% dell’ultimo sondaggio effettuato in marzo e l’1,7% registrato nelle elezioni del 2007.
In caduta libera invece il Partito liberale radicale (PLR) che raccoglie solo il 13,9% dei voti. Quattro anni fa, sommando i risultati ottenuti dal Partito liberale e da quello radicale si otteneva il 17,7%. In calo rispetto al 2007 anche il Partito popolare democratico (PPD) con il 13,2% delle preferenze (14,5% quattro anni fa).
Perde colpi anche la seconda forza politica del paese, il Partito socialista (PS). Rispetto ai precedenti sondaggi recupera sì un po’ di terreno – si situa ora al 18,6% – ma rimane comunque ancora al di sotto del risultato ottenuto quattro anni fa (19,5%).
I Verdi, il cui obiettivo per le federali è di superare “chiaramente” la soglia del 10%, si situano oggi al 9,9%. Un risultato praticamente invariato rispetto al 2007, quando hanno ottenuto il 9,8% dei consensi. Continua a fare lo “yo-yo” il PBD: nel sondaggio di dicembre aveva il 4,5% dei consensi, in marzo il 2,8% e ora raggiunge il 3,7%.
Il sondaggio è stato realizzato dall’istituto Isopublic che ha intervistato 1255 elettori tra l’8 e 18 giugno. Il margine di errore è di +/- 2,85 punti percentuali.