Empa: muscoli in silicone con una stampante 3D

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un nuovo metodo per produrre muscoli in silicone con una stampante 3D. Secondo il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in futuro in medicina e robotica.
(Keystone-ATS) Sviluppare muscoli artificiali che non abbiano nulla da invidiare a quelli veri è una sfida tecnica importante, ha indicato l’Empa in una nota odierna. Per tenere il passo con le loro controparti biologiche, i muscoli artificiali devono essere non solo forti, ma anche elastici e morbidi.
Secondo il laboratorio federale, i cosiddetti attuatori dielettrici elastici (DEA) stampati sono costituiti da due diversi materiali a base di silicone. Se viene loro applicata una tensione elettrica, si contraggono come un muscolo. Quando si toglie la tensione, si rilassano nella loro posizione originale.
Ricercatrice vuole stampare un cuore
Per produrre un materiale di questo tipo, i ricercatori dell’Empa hanno dovuto far conciliare proprietà elettriche molto diverse. Inoltre, i due materiali morbidi hanno dovuto comportarsi in modo molto simile durante il processo di stampa. Non dovevano mescolarsi, ma dovevano comunque tenere bene insieme.
“Se li rendiamo ancora un po’ più sottili, possiamo avvicinarci al funzionamento delle fibre muscolari reali”, ha dichiarato Dorina Opris, responsabile del gruppo di ricerca dell’Empa, citata nel comunicato. Secondo Opris, in futuro potrebbe essere possibile stampare un intero cuore con queste fibre. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare prima che ciò accada.