Colpo d’arresto per il motore industriale
Anche l'industria svizzera ha sofferto nei primi mesi dell'anno gli effetti del rallentamento congiunturale.
Per la prima volta dopo quasi due anni, nel primo trimestre del 2005 la produzione è calata dello 0,3% e le ordinazioni dell’1,5%.
L’industria svizzera ha rilevato una lieve diminuzione della produzione nel primo trimestre 2005. Rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, la produzione è infatti regredita dello 0,3%.
Si arresta così l’evoluzione positiva riscontrata nei trimestri precedenti, indica l’Ufficio federale di statistica (UST) in una nota pubblicata lunedì.
Il fatturato è cresciuto dello 0,6%, mentre l’entrata degli ordinativi ha subito una contrazione dell’1,5%. Sono cresciute invece sia le commesse in portafoglio (+1,3%) che gli stock di prodotti finiti (+1,9%).
Previsioni in parte confermate
I dati confermano in parte le previsioni di uno studio dell’UBS, pubblicato nel febbraio scorso, secondo il quale il settore industriale svizzero aveva ormai raggiunto il suo apice l’anno scorso e avrebbe registrato un leggero rallentamento nel primo trimestre di quest’anno.
Per Thorsten Hock, economista della Banca cantonale di Zurigo, le cifre reali di questo rallentamento lasciano tuttavia perplessi, anche se si intravvedono già dei segnali di miglioramento.
A detta di Martin Neff del Credit Suisse, il calo delle ordinazioni registrato nel primo trimestre del 2005 non permette più di sperare in una chara ripresa economica entro la fine dell’anno.
La grande banca svizzera ha ritoccato dall’1’6 all’1,3% le sue previsioni di crescita economica per il 2005.
Settori energetici in calo
Corrette dalle variazioni stagionali, le cifre della produzione, segnano una diminuzione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, osserva l’UST.
Più in dettaglio, la produzione ha registrato i maggiori incrementi nell’industria del cuoio e delle calzature, nell’industria chimica e nell’ambito della fabbricazione di altri prodotti minerali non metalliferi.
I settori maggiormente colpiti dal calo di produzione sono stati l’estrazione di minerali non energetici, la fabbricazione di mezzi di trasporto.
Pure in ribasso i rami della fabbricazione di prodotti di cokeria, della raffinazione del petrolio, del trattamento di combustibili nucleari, della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e della lavorazione e trasformazione dei metalli.
Fatturato in aumento
Il fatturato è salito dello 0,6% nel primo trimestre, su base annua. Se si includono le costruzioni la crescita si attesta allo 0,2%.
Gli aumenti più consistenti sono stati registrati nei seguenti rami economici: fabbricazione di prodotti di cokeria, raffinazione del petrolio, trattamento dei combustibili nucleari, industria del cuoio e delle calzature, fabbricazione di altri prodotti non metalliferi, altre industrie manifatturiere nonché fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici ed elettronici, strumenti di precisione e ottici.
La progressione del fatturato nei rami fabbricazione di prodotti di cokeria, raffinazione del petrolio, trattamento di combustibili e altre industrie manifatturiere è riconducibile esclusivamente ad aumenti di prezzo.
Ordinazioni in ribasso
Rispetto allo stesso trimestre del 2004, l’afflusso di ordinazioni è diminuito dell’1,5%.
Includendo anche le costruzioni, la flessione risulta leggermente più moderata e si assesta a -0,6%. Tale sviluppo arresta la fase di crescita osservata sin dal terzo trimestre del 2003.
Il maggiore calo è stato osservato nei beni di investimento. I rami maggiormente coinvolti in tale evoluzione sono stati la fabbricazione di mezzi di trasporto, l’estrazione di minerali non energetici, l’industria delle macchine, l’industria della carta e del cartone, l’editoria e la stampa nonché l’industria tessile e dell’abbigliamento.
Una considerevole entrata degli ordinativi è stata invece registrata nell’industria del cuoio e delle calzature, seguita dalla fabbricazione di altri prodotti non metalliferi e dallecostruzioni.
Le commesse in portafoglio segnano un +1,3%. Costruzioni incluse risulta un incremento del +2,6%.
Aumenti di oltre il 10% sono stati osservati nell’industria del cuoio e delle calzature, nella fabbricazione di prodotti non metalliferi e nelle altre industrie manifatturiere. Un forte ridimensionamento è stato invece rilevato dal ramo estrazione di minerali non energetici.
swissinfo e agenzie
Nel primo trimestre del 2005, il fatturato delle industrie svizzere è cresciuto dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La produzione è regredita invece dello 0,3% e le ordinazioni hanno subito una contrazione dell’1,5%.
Nel 2004 la produzione industriale svizzera era aumentata del 4,3% rispetto all’anno precedente.
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