Colpo d’occhio sul design svizzero
Si apre venerdi 22 alla Kongresshaus di Zurigo la sesta edizione di Blickfang: un "colpo d'occhio" sul design made in Switzerland.
Accessori per la casa, borse e gioielli, vestiti e pezzi di arredamento: oggetti unici, con al centro un’idea.
Fiere e concorsi, piattaforme e siti web: il panorama elvetico offre una grande varietà di appuntamenti dedicati alla moda e al design. Un attivismo per la comunicazione che testimonia la vitalità del settore e che si declina in happening di ogni genere, dalle mostre mercato ai fashion parties.
La ricetta vincente è mescolare: sfilate che diventano spettacoli, mentre lo shopping viene facilitato con musicisti, aperitivi, mostre d’arte contemporanea.
I talenti escono dalle scuole di tutta la Confederazione: da Losanna, Lucerna, Basilea, Bienne e La Chaux-de-Fonds. Istituti che sempre più spesso collaborano con le fiere della moda per promuovere progetti e studenti meritevoli.
Zurigo, capitale del design
Ma è Zurigo la capitale del design, dove finiscono per aprire i loro atelier la maggior parte dei creativi nostrani: d’altronde è più facile fare rete, dove ci sono già boutique, appuntamenti e quell’attitudine “szene” (alla moda), indispensabile a fare circolare prodotti che non si trovano nei grandi magazzini, anche in virtù dei prezzi a due zeri.
E la chiave del successo sta nella capacità di essere imprenditori di se stessi: creare e confezionare ma anche promuovere, con i media e i distributori.
Duro confronto con il mercato internazionale
D’altronde la produzione nazionale è fatta di piccoli marchi ed il confronto con il mercato internazionale é durissimo, in particolare nel settore chiave dell’abbigliamento dove la Svizzera, nonostante la tradizione manifatturiera, non può vantare precedenti nobili come le vicine Italia e Francia.
Il fatto di non appartenere all’Unione Europea non aiuta il design svizzero a girare il mondo, mentre riescono a cavarsela gli stilisti che vendono in paesi ricchi (Giappone, Stati Uniti) e producono in paesi più poveri: una fabbrica in Turchia o nell’est europeo non sarà politicamente corretta, ma assicura guadagni certi.
Ce l’hanno fatta i fratelli Freitag, che vendono in tutto il pianeta le sacche realizzate con teloni usati di camion. E nell’arredamento d’interni ci sono nomi consolidati come Kurt Tuth e Wogg.
Piccoli, ma di successo
Per il resto, il successo premia le piccole soluzioni geniali, come la linea it-happens: cubi componibili e multifunzionali ed un letto che si arrotola, per stili di vita veramente nomadi.
Fra gli stilisti, molti vendono anche in poche, selezionate boutiques delle capitali europee. Ma spesso i più dotati finiscono negli atelier di grandi stilisti a Parigi, Londra, New York.
Individual design
Fiore all’occhiello della produzione nazionale é l’individual design: oggetti e accessori, gioielli, cinture e soprattutto borse di ogni genere. Va forte l’arte del riciclaggio: come le celebri Freitag, anche l’ultimo modello prodotto dal marchio D-Bag ha una storia alle spalle.
Si chiama Original Hood ed è ricavato dai cappucci impermeabili che coprivano i vecchi parchimetri: una sacca che si trasforma in zaino tecnico e metropolitano, per un prodotto di sicuro successo nel mercato europeo.
Blickfang, la parte del leone
Nel mondo del design svizzero l’appuntamento di Blickfang fa la parte del leone, di sicuro per i numeri. L’anno scorso l’hanno visitato 16mila persone e in cartellone nell’edizione attuale ci sono 200 nomi ed ospiti da Germania, Francia e Italia.
L’anteprima sono stati i Blickfang Spots: incontri per presentare strategie, indicare percorsi, costruire reti, il Designers’saturday di Lagenthal, la nuova veste del concorso dell’Ufficio per il design del Dipartimento federale della cultura, i percorsi di formazione proposti dalla Hochschule fur Gestaltung und Kunst di Zurigo. Ma anche una chicca come il seminario “Stile, passione, precisione. Come si disegna una bicicletta”.
Venerdì a mezzogiorno iniziano tre giorni di sfilate, acquisti, incontri e l’inevitabile premio Blickfang. Il 29 e 30 novembre la fashion svizzera si trasferisce a Lucerna per la due giorni di Gwand: sfilate, lustrini e creazioni in lizza per l’ambito premio del Swiss Textiles Award. E a febbraio tutti a Berna, per il primo Fashion Lounge della capitale federale.
Serena Tinari
Blickfang02 si svolge alla Kongresshaus di Zurigo (Claridenstrasse 5), dal 22 al 24 novembre.
Venerdi e sabato, é aperto dalle 12 alle 22; domenica dalle 11 alle 19.
L’ingresso costa 20 franchi, 10 per assistere solo alle sfilate (tutti i giorni, in orari variabili).
Info tel. 041 310 20 28.
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