Congiuntura, zenit superato
Quest'anno il prodotto interno lordo svizzero crescerà del 2,8%. È l'ultimo pronostico del centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF). Ma con l'anno nuovo la crescita economica rallenterà.
Il KOF ha rivisto al ribasso i pronostici per il 2008. Il tasso di crescita annunciato (+1,9%) resta comunque solido.
La congiuntura elvetica dovrebbe avere superato verso metà anno l’apice del ciclo attuale. Lo indica il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) in una nota diramata venerdì.
Il KOF osserva che il ritmo di espansione dell’economia elvetica subirà un rallentamento entro fine anno. Stando agli esperti zurighesi, sull’arco del corrente anno il prodotto interno lordo salirà del 2,8%.
Il tasso di crescita dovrebbe attestarsi all’1,9% nel 2008 e al 2% circa nell’anno successivo. Nei pronostici di inizio aprile il KOF aveva indicato un incremento del 2,4% per il 2007 e del 2,5% per il 2008.
Prezzi stabili, ma affitti più salati
Per l’anno in corso, così come per il 2008, il KOF non si attende un aumento generalizzato dei prezzi, anche se costeranno più cari petrolio e affitti.
In effetti, il rincaro degli affitti potrebbe toccare il 3% nei prossimi trimestri. L’aumento è legato al rialzo dei tassi ipotecari.
Questa evoluzione ricadrà sui prezzi al consumo che aumenteranno dello 0,6% nel 2007, dell’1,2% nel 2008 e dello 0,9% nel 2009.
Meno disoccupazione
Il buono stato di salute dell’economia non mancherà di avere degli effetti positivi sul mercato del lavoro. Gli indicatori disponibili lasciano prevedere una forte domanda di mano d’opera e per la prima volta dall’ultimo periodo di alta congiuntura – intorno al 2000 – l’insufficienza di materia prima è indicata come ostacolo alla produzione.
Il tasso di disoccupazione continuerà a scendere: 2,7% nel 2007, 2,2% nel 2008. Il livello più basso dovrebbe essere raggiunto nel corso del primo semestre del 2008. Poi nel 2009 il numero di disoccupati tornerà a salire e toccherà il 2,5%.
Rallentamento
In termini generali, l’economia mondiale continuerà ad espandersi in modo vigoroso, anche se la crescita del prodotto interno lordo farà registrare una leggera decelerazione. Il motivo è da ricercare essenzialmente nell’evoluzione dell’economia americana.
La correzione osservata sul mercato immobiliare statunitense, e l’agitazione dei mercati finanziari che l’ha seguita, avrà delle conseguenze sui consumi d’oltre Atlantico. Ma a dispetto delle incertezze delle borse, le altre regioni del pianeta continueranno a beneficiare di un ambiente favorevole.
Nella zona euro, si continuerà ad avere una buona congiuntura e ciò andrà a favore di nuovi slanci in materia d’investimenti e di un miglioramento sul fronte degli impieghi.
swissinfo e agenzie
Il Prodotto interno lordo (PIL) indica il valore complessivo dei beni e servizi finali prodotti all’interno di un paese in un certo intervallo di tempo (solitamente un anno).
È considerato l’indice più attendibile per misurare l’insieme delle attività economiche e la ricchezza prodotta in un paese.
Questo valore non tiene conto della nazionalità delle imprese che producono tali beni e servizi in Svizzera.
KOF
2007: +2,8%
2008: +1,9%
SECO (Segreteria di Stato dell’economia)
2007: +2,3%
2008: +1,9%
UBS
2007: +2,6%
2008: +2,3%
BAK (Basel Economics)
2007: +2,7%
2008: +2,3%
Banca nazionale svizzera
2007: +2,5%
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