Crescita economica meno forte del previsto
Le previsioni del centro di ricerche congiunturali KOF sulla crescita economica nel 2006 sono state riviste al ribasso: +1,5% invece del +2,1% annunciato in aprile.
La stima odierna si allinea su quanto pronosticato recentemente da altri istituti e banche, sebbene non manchino le divergenze.
«Nel corso dell’anno prossimo, le esportazioni aumenteranno ad un ritmo temporaneamente più lento», ha commentato giovedì il centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo (KOF).
Gli esperti hanno così rivisto verso il basso le stime sulla crescita economica per il 2006: se alcuni mesi fa si parlava di un +2,1%, ora la cifra è scesa all’1,5%.
Pressoché simili sono invece rimaste le previsioni di crescita del PIL (prodotto interno lordo) per il 2005, stimata ora all’1,7% (1,6% in aprile).
Il KOF ha spiegato questo leggero rialzo con il periodo di particolare dinamismo che sta attraversando attualmente l’economia elvetica.
Le altre previsioni
Le cifre del KOF per il 2006 si allineano più o meno con quelle fornite da altri istituti, che periodicamente pubblicano le proprie previsioni sulla crescita dell’economia svizzera.
Secondo il Segretariato di Stato dell’economia (seco) ad esempio, il PIL aumenterà dell’1,6%, mentre l’Istituto BAK di Basilea prevede un + 1,5%.
Cifre simili sono pure state recentemente pubblicate dalle due maggiori banche del Paese: 1,6% per l’UBS e 1,7% per il Credit Suisse.
Paradossalmente, le differenze sono invece maggiori per l’anno in corso: la progressione del PIL è stimata tra lo 0,9% del seco l’1,4% del Credit Suisse.
Dollaro e petrolio
Per il 2007 invece, si attende di nuovo un’accelerazione: il tasso di espansione dovrebbe salire infatti all’1,8%.
Le cifre non sono ad ogni modo da considerare definitive, come spiega a swissinfo Bernd Schips, direttore del KOF: «Ci sono sempre dei rischi. Particolarmente critica è la situazione negli Stati Uniti: se il dollaro dovesse indebolirsi in modo repentino, la crescita mondiale rischia di rallentare e le conseguenze si farebbero sentire anche in Svizzera».
Inoltre, aggiunge Schips, non bisogna scordare il rischio legato all’evoluzione del prezzo del petrolio, sebbene, al momento, «il prezzo del greggio non ha influito molto sull’economia svizzera.»
Non cala la disoccupazione
La moderata crescita prevista per il 2006 non dovrebbe cambiare di molto la situazione sul mercato del lavoro.
Nessuna diminuzione è prevista per il tasso di disoccupazione, che dovrebbe invece attestarsi al 3,8% quest’anno, prima di salire al 3,9% nel 2006 e al 4,1% nel 2007.
swissinfo e agenzie
Previsioni di crescita del PIL per il 2006:
KOF: 1,5%
Istituto BAK Basel Economics: 1,5%
Segretariato di Stato dell’economia (seco): 1,6%
UBS: 1,6%
Credit Suisse: 1,7%
Previsioni di crescita del PIL per il 2005:
KOF: 1,7%
BAK: 1,2%
seco: 0,9%
UBS: 1,3%
Credit Suisse: 1,4%
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