Disastro del volo SR 111: sotto accusa i campi magnetici della marina militare USA
Il governo americano deve aprire un'inchiesta sulle cause esterne della sciagura del volo Swissair New York-Ginevra di due anni fa. E' quanto chiede, al termine di una lunga, articolata e nella sostanza clamorosa inchiesta, la New York Review of Books.
La prestigiosa rivista dedica al volo SR 111 la propria copertina, titolando “Swissair 111 : la storia che non è mai stata raccontata ” .
E la storia che viene raccontata nei dettagli si basa sui parallelismi, sorprendenti quanto inquietanti, tra quella sciagura aerea e quella del volo 800 della TWA New York- Parigi esploso in volo al largo di Long Island il 17 giugno del 1996.
Tra quelle due sciagure trascorsero 2 anni e due mesi, un periodo durante il quale vennero effettuati oltre 18 milioni di decollaggi da aeroporti americani. Ma i voli TWA 800 e SR 111 decollarono dallo stesso aeroporto, lo stesso giorno ( un mercoledì) esattamente alla stessa ora ( le 20.31) .
E, afferma la New York Review of Books, l’incidente della Swissair in realtà si produsse quasi certamente nello stesso punto in cui esplose il Jumbo Jet e non, come finora sostenuto, nei cieli canadesi.
La tesi è supportata da una esame quasi “chirurgico” di innumerevoli documenti e coordinate tecniche. I due aerei seguirono esattamente la stessa rotta, lungo le coste di Long Island: nella stessa zona dove il 747 si disintegrò, a pochi minuti dal decollo, si interruppero tutti i contati radio tra il pilota della Swissair Urs Zimmerman e i controllori del traffico aereo.
A quel momento, si può leggere, sarebbero in realtà cominciati i problemi elettrici del MD 11. In quel punto, due anni e due mesi prima, qualcosa,forse un corto circuito, fece esplodere il serbatoio centrale del Boeing 747della TWA.
Stando a questa ricostruizione, i programmi informatici del MD11 cominciarono allora le operazioni di autoriparazione. Riuscirono, dopo quei tredici minuti di silenzio, a ristabilire i contatti radio. Ma i danni a tutto il sistema elettrico erano ormai irrimediabili. Ilvelivolo si schiantò mezz’ora più tardi al largo delle coste canadesi a Peggys Cove.
L’ipotesi del giornale è che una causa unica spiegherebbe le due tragedie: i fortissimi campi magnetici presenti in una regione dove vi è una massiccia presenza di mezzi militari. Navi , arei sommergibili, radarc he creano campi elettromagnetici per milioni di watt.
L¹inchiesta della rivista rivela che al momento dell’espolsione del Jumbo nella regione incrociavano ben 3 sommergibili e che alcuni caccia del tipo P3 delle forze armate americane volarono pochi minuti prima nella stessa zona dei due velivoli civili . Dei caccia che ebbero problemi ai collegamenti radio e ai circuiti elettrici. Pure coincidenze ?
L’inchiesta non giunge a conclusioni definitive . Ma le rivelazioni e gli interrogativi che solleva la New YorkReview of Books gettano un’ombra sul ruolo svolto dalla marina militare americana. Per questo il giornale, che sta già estendendo le sue ricerche a un’altra sciagura aerea che avvenne nella stessa zona, quella del volo Egyptair 990, chiede al governo americano di aprire un’inchiesta approfondita sui campi magnetici.
Sempre per quanto riguarda la catastrofe dell’MD11, che fece 229 morti, da segnalare che a Ginevra alcuni parenti delle vittime hanno avviato un’azione legale per evitare che in Svizzera entri in vigore la prescrizione. Si tratta di una misura cautelativa nell’attesa che la giustizia americana si pronunci sulla propria competenza a giudicare le richieste di risarcimento di parenti non americani delle vittime.
Roberto Antonini, Washington
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