Dolci affari per Barry Callebaut
Il più grande produttore mondiale di cioccolato ha registrato un fatturato record di 4 miliardi di franchi nell'esercizio 2003/2004.
Nonostante un contesto economico sfavorevole, il gruppo zurighese prevede una crescita due volte superiore a quella del mercato.
Il gruppo zurighese Barry Callebaut, il maggiore produttore di cioccolato al mondo, ha accresciuto il proprio utile netto del 12 % nel corso dell’esercizio annuale 2003/2004. Il risultato d’esercizio si è migliorato del 9,4% ed è ora a quota 228,3 milioni di franchi.
Per la prima volta, la cifra d’affari ha superato la soglia dei 4 miliardi di franchi, salendo del 13,4%. Anche per quanto riguarda il volume delle vendite si registra un incremento del 13,4 % rispetto all’esercizio precedente.
La ragione del risultato è in parte da attribuire alla consolidazione delle società belgo-olandese Luijcx e di quella americana Brach’s.
La crescita di volume di Barry Callebaut AG – pari al 4,4 % – è quattro volte superiore rispetto a quella delle altre ditte produttrici di cioccolato.
Una tecnica di produzione innovativa
La crescita è generalizzata e tocca tutti i settori d’attività e di mercato della ditta.
Il direttore esecutivo Patrick De Maeseneire attribuisce l’incremento degli utili e della produzione a diversi fattori: “primo fra tutti l’introduzione dell’innovativo concetto di “fabbriche specializzate”, che ha permesso di diminuire notevolmente i costi di produzione nel settore Prodotti di consumo per l’Europa e di ottenere i migliori costi di produzione a livello mondiale”.
Entusiasmo senza eccessi
Secondo Patrick De Maeseneire “la crescita prevista per il prossimo anno sarà più contenuta rispetto a quella registrata nel corso dei primi due mesi del corrente esercizio”.
La ragione di questo entusiasmo mitigato è da attribuirsi “alla difficile ripresa dell’economia europea, meno elevata di quella prospettata dagli economisti, e al rallentamento della crescita dell’economia americana”.
Malgrado ciò, Callebaut prospetta una crescita doppia rispetto a quella delle altre ditte produttrici di cioccolato: “la leadership nel settore dei costi di produzione ottenuta grazie al concetto di “fabbriche specializzate”, la nuova espansione geografica e le novità nel settore della produzione ci permettono di continuare a crescere anche durante i prossimi anni e di rimanere competitivi”.
Nessun dividendo ma una diminuzione del capitale azioni
Invece di distribuire un dividendo, il Consiglio d’amministrazione propone agli azionisti, riuniti in Assemblea generale il prossimo 8 dicembre, di diminuire il capitale-azioni di 40,3 milioni di franchi.
La decisione, che implicherà una modifica degli statuti, farà passare il valore nominale delle azioni da 100 a 92,20 franchi.
La differenza di 7,80 franchi verrà versata agli azionisti nel mese di febbraio del 2005. La diminuzione di capitale, a differenza di quanto accade per i dividendi, è esente da costi e su di essa non grava alcuna imposta preventiva.
Forte ma poco conosciuta
Con una cifra d’affari annua di oltre 4 miliardi di franchi, il gruppo Barry Callebaut, la cui sede sociale è a Zurigo, è uno dei maggiori produttori di cioccolato, di prodotti a base di cacao, nonché di dolciumi e di prodotti di confetteria d’alta qualità al mondo.
La società possiede una trentina di fabbriche in 22 Paesi e dà lavoro a più di 9’000 persone.
La ditta Barry Callebaut SA rifornisce l’insieme dell’industria alimentare, dai fabbricanti fino a chi utilizza il cioccolato a scopo professionale: maestri cioccolatai, confettieri, pasticcieri, grandi ditte di distribuzione.
La società è attiva anche nei settori dello sviluppo dei prodotti, dei processi di fabbricazione, della formazione e del marketing.
swissinfo e agenzie
Nel corso dell’esercizio 2003/2004, Barry Callebaut ha conseguito un fatturato di 4,049 miliardi di franchi (+13,4%).
L’utile netto ha raggiunto 115,6 milioni di franchi (+12%).
L’utile operativo EBIT è salito invece a 228,3 milioni (+9,4%).
Barry Callebaut è uno dei leader mondiali della fabbricazione di prodotti a base di cacao e il numero uno nel settore del cioccolato.
Il gruppo, che ha sede a Zurigo, dispone di oltre una trentina di centri di produzione in 22 paesi e occupa a livello mondiale circa 9’000 persone.
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