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EMS-Chemie: Blocher passa lo scettro alla figlia

La figlia Magdalena succede al padre, Christoph Blocher, alla guida del gruppo EMS-Chemie Keystone

Dopo la sua elezione in Consiglio federale, il patron di EMS-Chemie Christoph Blocher passa la direzione alla figlia, Magdalena Martullo.

La presidenza del Consiglio di amministrazione viene assunta dal tedesco Dieter Klug, direttore generale e presidente della fabbrica di macchine Netstal.

Christoph Blocher, come ci si attendeva e come lui stesso aveva fatto capire, ha preparato per tempo la successione in vista della sua entrata nell’esecutivo federale.

Passa dunque alla figlia il suo impero, ma non le assegna la presidenza: solo la carica di vice che la donna già deteneva, cui si aggiunge quella di delegata del Consiglio di amministrazione (CdA), ricoperta fin qui dal padre.

Il neo consigliere federale, che detiene il 72 per cento del capitale di EMS-Chemie, lascia tutti i suoi mandati nella Holding e nelle società affiliate, in conformità all’obbligo derivante dall’elezione a Berna.

Le nuove cariche dovrebbero entrare in vigore all’inizio del 2004, dopo che l’assemblea generale straordinaria avrà approvato i cambiamenti annunciati.

24 ore dopo la sua elezione in governo, ha presentato ai media la figlia maggiore quale direttrice del gruppo, affiancandole nella conduzione, in qualià di presidente del CdA, il tedesco Klug.

Ha quindi diviso le due cariche, cosa che avrebbe dovuto fare già prima, ha detto con rammarico lo stesso neo ministro. «Dal 1. gennaio la ditta sarà guidata meglio di prima», ha affermato.

Utile in calo nel primo semestre

Nel primo semestre di quest’anno il gruppo EMS-Chemie ha realizzato un un utile netto in calo del 33,4 per cento, a 72 milioni di franchi.

Il gruppo ha anche licenziato 43 persone nell’ambito del programma di riduzione dei costi di 30 milioni di franchi nel 2004.

Le misure di risparmio avevano già portato al licenziamento di undici persone in Svizzera e 14 all’estero. In luglio poi il gruppo aveva eliminato 18 posti nella filiale della EMS a Dottikon (AG).

Il programma è ormai concluso e non sono previste altre soppressioni di impieghi. Gli effettivi sono passati da 2702 persone alla fine del 2002 a 2680 il 30 giugno 2003.

Nel primo semestre, l’utile operativo è salito dell’1,2 per cento a 99 milioni. L’utile prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamento dell’avviamento (EBITDA) è stato di 132 milioni di franchi, in calo dello 0,3 per cento rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso.

Il gruppo spiega il forte calo dell’utile netto, -33,4 per cento, con l’evoluzione dei mercati finanziari. Il fatturato, già reso noto in precedenza, è sceso dello 0,9 per cento a 614 milioni di franchi nel primo semestre 2003, rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso.

La forza del franco ha avuto sicuramente un’influenza visto che in divise locali le vendite sono progredite del 3,1 per cento.

swissinfo e agenzie

Nel primo semestre 2003 EMS-Chemie ha realizzato un utile in calo del 33,4%.
Dalla fine del 2002 al giugno del 2003 gli effettivi sono passati da 2702 persone a 2680.
Magdalena Martullo diventa nuovo CEO e vice del CdA con il mandato di delegata.
Il tedesco Dieter Klug è invece il nuovo presidente del CdA.

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