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Giornali gratuiti: l’ultimo numero di Metropol

Keystone

Mercoledì è cessata la pubblicazione del giornale gratuito per pendolari Metropol. La causa? Mancanza di redditività dell'edizione svizzera.

La casa madre «Metro International SA» pubblica altre 20 edizioni del giornale in 14 paesi. I dipendenti che perdono il lavoro sono 58.

«Chiudiamo le operazioni a Zurigo perché non crediamo di poter raggiungere un livello soddisfacente di profitto entro i termini previsti», scrive il presidente e CEO di Metro International, Palle Törnberg, in una nota. Su altri mercati i risultati sono invece «nettamente migliori».

Alla sede zurighese del giornale, nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni. La Federazione svizzera dei giornalisti e il sindacato Comedia hanno reagito con indignazione all’»improvvisa» chiusura, chiedendo un piano sociale adeguato per i 58 dipendenti «che fino all’ultimo momento sono stati lasciati all’oscuro di tutto».

I responsabili dell’edizione zurighese avevano indicato che l’obiettivo della casa madre era quello di superare la soglia di redditività entro tre anni dal lancio. Metro International non pubblica i bilanci delle singole edizioni. Secondo stime della rivista specializzata «Media Trend Journal», l’impegno zurighese sarebbe costato 9,8 milioni di franchi nel 2001 al gruppo svedese: una cifra di poco inferiore a quella del principale concorrente «20 Minuten» (12,7 milioni).

In Svizzera da 2 anni

«Metropol» è stato lanciato a Zurigo il 31 gennaio 2000 con una tiratura di 125’000 copie. Nell’autunno dello stesso anno, la distribuzione era stata allargata anche agli altri principali centri della Svizzera tedesca e la tiratura era salita a quasi 300’000 copie. Dallo scorso novembre il raggio di diffusione è tuttavia stato nuovamente concentrato su Zurigo e le copie stampate praticamente dimezzate.

Sul mercato svizzero tedesco, ed in particolare zurighese, «Metropol» era confrontato con la concorrenza di due altri giornali gratuiti lanciati quasi contemporaneamente: «Zurich Express» (200’000 copie), l’edizione con nuova formula dell’ex «Tagblatt» della città di Zurigo, e «20 Minuten» (305’000), del gruppo norvegese Schibsted, che come «Metropol».

Secondo Andy Lehmann, della società di consulenza «mediahaus-seefeld», più che nei disavanzi iniziali, il vero motivo della chiusura di «Metropol» va ricercato nella ristrettezza del mercato pubblicitario svizzero. «20 Minuten» è riuscito a raggiungere nello stesso tempo un maggior numero di lettori perché si è dato un taglio più impertinente ed è risultato più attrattivo per la pubblicità.

Restano 20 edizioni

Filiale del gruppo svedese Modern Times Group (MTG), Metro International è il gruppo editoriale di giornali gratuiti che ha avuto la maggiore crescita negli ultimi anni a livello mondiale. Ha cominciato a distribuire il suo primo quotidiano gratuito nel 1995 nella rete della metropolitana di Stoccolma.

Dopo la chiusura di Zurigo, Metro Internazional continua a pubblicare altre 20 edizioni in 12 lingue diverse in Svezia, Argentina, Canada, Cile, Spagna, USA, Finlandia, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Repubblica ceca, con altre due nuove edizioni che saranno lanciate prossimamente a Hong Kong e a Parigi.

swissinfo e agenzie

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