Giornate cruciali per il futuro di Swiss
I maggiori azionisti di Swiss dovranno esprimersi lunedì sera in merito al possibile matrimonio con Lufthansa.
Il gruppo di 29 titolari d’azioni, di cui il più importante è la Confederazione, controlla l’86,1% del capitale azionario del vettore elvetico.
Affinché la fusione con Lufthansa diventi realtà, è necessario l’avallo dei 29 «grossi azionisti» di Swiss, che controllano l’86,1% per cento del capitale della compagnia e che si sono impegnati a non vendere la loro partecipazione sino alla fine di agosto 2005.
Il gruppo germanico sarebbe intenzionato a rilevare il 13,9 delle azioni restanti, quelle in possesso dei “piccoli azionisti”, per una cifra di circa 65 milioni di franchi. L’intenzione è quella di stabilire in un primo tempo solo una partecipazione minoritaria, per poi assumere progressivamente il controllo della totalità del capitale. Secondo indiscrezioni, Lufthansa prevede di versare ai maggiori azionisti solo una somma simbolica.
I più importanti azionisti di Swiss sono la Confederazione (20,4% del capitale), l’UBS (10,4), il canton Zurigo (10,2), il Credit Suisse (10,0) e l’AMAG (6,8). Nel marzo 2002, al momento della nascita della nuova aviolinea, un’azione di un valore nominale di 18 franchi costava 65 franchi. In seguito, si è verificata una forte diminuzione ed il valore attuale si situa fra 8,5 e 9 franchi.
«L’unica possibilità»
Secondo lo specialista dell’aviazione Sepp Moser, quella che si sta delineando è l’unica soluzione possibile. «Swiss non ha altre vie d’uscita, dal momento che la compagnia sta perdendo colpi dal punto di vista finanziario e da quello dei passaggeri».
Inoltre, «vi è l’enorme problema dell’insicurezza che regna tra i dipendenti della compagnia: quasi tutti gli impiegati sono alla ricerca di un nuovo lavoro», aggiunge Moser.
A suo parere, «l’errore più grave è stato fatto tempo fa, quando il Governo e le banche investirono inutilmente denaro per rianimare l’ormai defunta Swissair». «Si sarebbe dovuto puntare su Crossair, una compagnia finanziariamente sana e sicuramente più redditizia», conclude Moser.
Sindacati amareggiati
La notizia dei negoziati fra Lufthansa e Swiss in vista di una fusione ha provocato irritazione in seno ai sindacati, che hanno aspramente criticato le modalità di comunicazione adottate dalla compagna elvetica. I dipendenti sono stati avvertiti tramite un messaggio di posta elettronica inviato domenica sera.
Il presidente del sindacato del personale di cabina Kapers, Urs Eicher, definisce «una catastrofe», il modo in cui Swiss tratta le maestranze. A suo avviso la direzione avrebbe dovuto informare i sindacati prima degli organi di stampa.
Daniel Vischer, del Sindacato svizzero dei servizi pubblici (SSP/VPOD), ha espresso a sua volta stupore: non più tardi di venerdì il presidente della direzione Christoph Franz aveva presentato come priorità il risanamento dela compagnia. Vischer ha sottolineato la priorità di assicurare i posti di lavoro in Svizzera a lungo termine, anche quelli delle società esterne come SR Technics, Gate Gourmet e Swissport.
Alcuni punti fermi
Secondo Christoph Frick, presidente del Swiss Pilots (piloti ex Crossair), un prodotto di qualità ha il suo prezzo e le condizioni di lavoro non devono peggiorare.
Ed è proprio per chiedere garanzie in merito al futuro che duecento dipendenti del personale a terra hanno manifestato lunedì mattina a Basilea, di fronte alla sede della compagnia.
swissinfo e agenzie
Fatturato Lufthansa 2003: circa 16 miliardi di euro (24,8 miliardi di franchi svizzeri)
Utile Lufthansa 2004: circa 400 milioni di euro (620 milioni di franchi)
Passeggeri Lufthansa 2003: 45 milioni
Impiegati Lufthansa: 90’000 persone
Fatturato Swiss 2004: 3,6 miliardi di franchi
Perdita netta Swiss 2004: 140 milioni di franchi (2003: 687 milioni; 2002: 980 milioni)
Passeggeri Swiss 2004: 9,2 milioni
Impiegati Swiss: 6625 persone
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.