Per migliorare la protezione del “marchio Svizzera”, il parlamento vuole fissare una quota minima di origine elvetica dei prodotti industriali venduti con l’etichetta “Swiss made”. Le nuove proposte suscitano accesi dibattiti soprattutto nel settore orologiero.
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Julie ha lavorato come reporter radiofonica per la BBC e per radio indipendenti in tutto il Regno Unito prima di arrivare a Radio Svizzera internazionale, diventata poi swissinfo.ch, come produttrice. Dopo la scuola di cinema ha lavorato come realizzatrice cinematografica indipendente. È a swissinfo.ch dal 2001.
Attualmente, per portare il marchio svizzero, almeno il 50% del movimento di un orologio deve essere fabbricato in Svizzera. Il resto può essere importato. La Federazione dell’industria orologiera svizzera si batte affinché, con la nuova legge, almeno il 60% dei costi globali di produzione di un orologio debbano essere generati in Svizzera. Diverse piccole aziende orologiere si oppongono invece a questa proposta, che minaccerebbe la loro sopravvivenza. (SRF/Julie Hunt/swissinfo.ch)
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