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Gli stranieri fanno felice il settore turistico

I turisti cinesi sono sempre più numerosi a visitare la Svizzera. Keystone

I turisti provenienti dall'estero, in particolare da Cina e Giappone, hanno contribuito ad invertire la tendenza negativa degli ultimi anni.

Anche per l’anno in corso Svizzera Turismo prevede un aumento dei visitatori stranieri.

I pernottamenti di turisti stranieri in Svizzera sono aumentati nel 2004 dell’1,7%. A causa del calo della domanda interna, complessivamente però i pernottamenti sono diminuiti dello 0,3%.

Presentando giovedì le cifre, Svizzera Turismo – l’organizzazione mantello del settore – ha espresso soddisfazione, poiché nonostante la situazione geopolitica e la congiuntura europea rimangano difficili, la tendenza negativa degli ultimi anni (nel 2003 il calo era stato del 2,7%) ha potuto essere invertita.

Secondo il direttore di Svizzera Turismo, una crescita dell’1,7% dei pernottamenti dei turisti stranieri può sembrare minima, «ma se si fa il paragone con l’Austria, la Francia, la Spagna o l’Italia, ci si rende conto che il dato è significativo, poiché in tutti questi paesi vi è stata una regressione». «In questi Stati comincia a farsi sentire la concorrenza di paesi come la Turchia, un effetto che la Svizzera conosce già da 10 anni».

In forte crescita cinesi e giapponesi

La crescita maggiore è stata registrata fra i turisti cinesi e giapponesi, che secondo le stime sono aumentati rispettivamente del 100% e del 25%. Seguono i visitatori provenienti dagli Stati Uniti (+15%) e dalla Russia (+12%). Per la prima volta dopo anni, anche tra i turisti europei vi è stata una progressione, compresa tra l’uno e il due percento.

«Tra alcuni anni, i cinesi saranno altrettanto numerosi dei giapponesi», ha fatto notare Roger Zbinden, dell’ufficio di Svizzera Turismo a Tokyo. «Ci vorranno però ancora molti anni prima che i turisti cinesi spendano quanto quelli giapponesi».

Negativo per contro il bilancio del turismo interno, con un calo dei pernottamenti del 2,8% rispetto all’anno precedente.

Secondo i responsabili di Svizzera Turismo, il dato è però da relativizzare. «Dopo il boom dell’estate del 2003, è normale che vi sia stata una stagnazione», ha dichiarato il direttore Jürg Schmid. Nel 2003, infatti, per sfuggire al caldo torrido, molti svizzeri avevano cercato refrigerio in montagna.

Un 2005 all’insegna dell’ottimismo

Per l’anno in corso, l’organizzazione è ottimista. «L’anno appena trascorso era un anno di transizione; nel 2005 e nel 2006 prevediamo un aumento del numero di pernottamenti», ha indicato Michel Ferla, vicedirettore di Svizzera Turismo. La crescita complessiva dovrebbe raggiungere 0,9 punti percentuali.

Motore della crescita dovrebbero essere i turisti stranieri: stando alle cifre dell’istituto di ricerca congiunturale basilese BAK, quest’anno i pernottamenti dei visitatori esteri dovrebbero aumentare del 2,7%, in particolare nella regione alpina.

Una schiarita è attesa anche sul fronte del turismo interno, con una progressione dello 0,4%.

swissinfo e agenzie

Nel 2003, il fatturato del settore turistico svizzero (senza il ramo para-alberghiero) è stato di 22,2 miliardi di franchi.
I turisti stranieri hanno generato 12,6 miliardi di franchi.
Secondo hotelleriesuisse, nel 2004 i pernottamenti sono stati 31 milioni.
Col 5,2% del prodotto interno lordo il turismo è il quarto settore in ordine d’importanza dell’economia svizzera.
Il turismo è più importante dell’industria orologiera.

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