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Il 2005 si preannuncia più caro

Il portamonete si svuoterà più velocemente nel 2005 Keystone

Affitti, cassa malati e trasporti presenteranno dall’anno prossimo una fattura più salata. Non saranno immuni all’aumento dei prezzi neanche gli svaghi.

Accanto alla situazione economica, le decisioni politiche sono spesso il principale motore dell’evoluzione dei prezzi in Svizzera.

Quasi come una sorta di tradizione, l’anno nuovo sarà, ancora una volta, sinonimo di prezzi nuovi.

Stando alle previsioni degli economisti, il rincaro – fissatosi allo 0,8 per cento nel 2004 – dovrebbe infatti salire all’1,3-1,5 per cento l’anno prossimo.

I consumatori saranno così chiamati a sborsare di più per le pigioni, le assicurazioni malattia e i trasporti.

Assicurazione malattia sempre più cara

I premi delle casse malattia per gli adulti progrediranno in media del 3,7%. Il conto sarà più salato per la fascia di età compresa tra i 19 e i 26 anni, che subirà un aumento medio del 5,5%.

L’incremento generale è però più contenuto rispetto al 2004 (4,3%) e al 2003 (9,6%).

La crescita più marcata avverrà nel canton San Gallo (+5,3%), mentre Ginevra rimarrà la regione più cara con un premio medio di 410,85 franchi, (+3,2%).

Le fatture più “salate” sono però da attendersi, oltre che per le cure dentarie e la medicina alternativa, anche per le assicurazioni complementari, che dovrebbero aumentare del 12%.

Saliranno anche le pigioni e il costo degli svaghi

Quanto agli affitti, la società di consulenza Wüest & Partner prevede una crescita “moderata” del 2,7%.

Anche i prezzi di vendita di case plurifamigliari e di appartamenti subiranno un aumento. Per le abitazioni monofamigliari è invece attesa una stagnazione.

Le vacanze invernali diventeranno anch’esse più onerose: il 40% degli impianti di risalita hanno già annunciato un aumento delle tariffe.

Gli sciatori dovranno dunque pagare di più (dal 2 al 3%) per gli abbonamenti giornalieri o settimanali. In media, una carta per un giorno costerà 45 franchi.

Più soldi per soddisfare i “vizi”

Sulle piste o in città, il caffè avrà un gusto più amaro al momento di pagare il conto: la tazzina sarà di 10 centesimi più cara.

E coloro che hanno l’abitudine di accompagnare espresso o cappuccino con una sigaretta, dovranno prevedere un budget più grande.

Ad inizio dicembre, il Consiglio federale ha infatti deciso di aumentare l’imposta sul tabacco di 50 centesimi.

L’effetto del petrolio

L’impennata costante del greggio si farà invece sentire nei trasporti aerei.

Come per altre compagnie aeree, i biglietti di Swiss saranno leggermente più cari (si parla di 7-15 franchi per i voli in Europa e di 30 franchi per la rete intercontinentale).

Per l’anno prossimo, l’Unione petrolifera si aspetta ad ogni modo un ulteriore allentamento della tensione delineatasi nelle scorse settimane.

I prezzi rimarranno comunque più alti rispetto al 2003.

Prezzi e politica a braccetto

Secondo l’Ufficio federale di statistica, il principale motore dell’evoluzione dei prezzi in Svizzera è spesso rappresentato dalle scelte politiche.

Accanto alle decisioni che hanno ridotto le fatture per i cittadini – come la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, la nuova politica agricola, la modifica della legge dei cartelli o gli Accordi bilaterali – ci sono anche quelle che si tradurranno con un aumento dei costi.

Il rincaro della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (+ 50%) porterà ad esmpio i trasportatori ad aumentare le tariffe nel traffico nazionale del 12-15%.

I consumatori non dovrebbero tuttavia, per il momento, risentirne: Migros e Coop hanno annunciato che non trasferiranno i maggiori costi sui prezzi di vendita.

Il trasporto merci sarà più caro anche su rotaia: FFS Cargo ha già fatto sapare che ritoccherà verso l’alto le proprie tariffe.

Non bisogna poi scordare che dal 12 dicembre, parallelamente all’introduzione dei nuovi orari dei treni, le FFS hanno aumentato i prezzi di biglietti e abbonamenti. I trasporti pubblici sono inoltre rincarati in diverse città (tra cui Ginevra, Losanna e Basilea).

Anche La Posta non sarà immune al rincaro e prevede un aumento delle tariffe del 6,8%.

swissinfo e agenzie

Il tasso d’inflazione dovrebbe passare dallo 0,8% di quest’anno all’1,3-1,5% nel 2005.
Le casse malati aumenteranno mediamente del 3,7%.
2,7% l’incremento previsto per gli affitti.
I salari aumenteranno dal canto loro dell’1%.

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