“Il cliente è re nell’economia di mercato”
Il governo vietnamita ha varato un vasto programma di privatizzazione delle aziende pubbliche e delle banche commerciali statali. Grazie alla consulenza tecnica della Svizzera la Mekong Housing Bank (MHB) ha modernizzato la sua organizzazione ed è pronta ad aprirsi agli investitori privati.
Traffico motorizzato intenso, molti cantieri aperti e una marea di persone in movimento in motocicletta e in automobile. Nelle strade di Ho Chi Minh i caratteristici risciò trainati dalle biciclette sono diventati una rarità. Ristoranti, hotel e negozi di lusso hanno preso possesso del centro cittadino.
Rispetto alla mia prima visita nel 1995 il Vietnam è completamente cambiato sulla spinta di un’apertura al mercato che ha contribuito a modificare in modo radicale la struttura economica del paese.
La privatizzazione è uno degli elementi centrali di questo processo di transizione verso l’economia di mercato. Nel 2005 il governo vietnamita ha varato un progetto di riforma della banca centrale e del sistema bancario che mira a privatizzare cinque grandi banche commerciali statali.
Mekong Housing Bank: una storia di successo
Mekong Housing Bank (MHB) è una delle cinque grandi banche statali che il governo vietnamita ha deciso di privatizzare. La banca è presente in trenta province del paese con 160 filiali e occupa 2600 persone, di cui 150 nella sede centrale di Ho Chi Minh.
“A differenza delle altre banche statali il nostro istituto bancario è stato creato nel periodo di apertura al mercato, quando c’erano già 70 banche attive nel nostro settore”, ricorda Huynh Nam Dung, presidente di MHB, che ci riceve nel suo modesto ufficio in pieno centro a Ho Chi Minh.
Fondata nel 1998 la banca statale ha saputo affermarsi con successo sul mercato bancario vietnamita in particolare nella concessione di crediti per l’alloggio e lo sviluppo dell’infrastruttura. “Siamo partiti con un prestito di 20 milioni di dollari dal Ministero delle finanze ed oggi siamo diventati la decima banca in Vietnam con una somma di bilancio di 2 miliardi di dollari,” continua il presidente.
Prepararsi alla privatizzazione
Nella fase di crescita l’istituto bancario ha dato la priorità all’aumento della quota di mercato e al raggiungimento di una stabilità organizzativa. La privatizzazione richiede un completo adeguamento dell’organizzazione alle esigenze del mercato.
“Uno degli obiettivi principali della privatizzazione è il miglioramento dell’efficienza. Dobbiamo ristrutturare il nostro sistema bancario per rispondere pienamente agli standard internazionali,” sottolinea Huyhn Nam Dung.
In questo contesto s’inserisce il sostegno tecnico e finanziario della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) della Confederazione. L’appoggio svizzero ha permesso di ristrutturare sei elementi centrali dell’attività bancaria: la pianificazione strategica, la gestione delle risorse umane, la gestione degli attivi e dei passivi, la gestione del rischio, il controllo interno e il management del sistema d’informazione.
“Eravamo abituati alla stabilità di tassi d’interesse e d’inflazione. In un sistema aperto con fluttuazioni di mercato dobbiamo mettere maggiormente l’accento sulla gestione degli attivi e dei passivi,” riconosce il presidente di MHB.
Scegliere il momento giusto
Il calo del mercato azionario nei primi mesi dell’anno ha spinto diverse imprese pubbliche e banche commerciali statali a rinviare i piani di privatizzazione a un momento più favorevole. Anche Mekong Housing Bank avrebbe dovuto essere privatizzata parzialmente già nel 2008 con l’annuncio di un’offerta pubblica iniziale (IPO).
“La trasformazione in istituto privato può iniziare solamente quando la corporate governance e le basi legali sono state completamente adeguate alle esigenze del mercato. Stiamo aspettando il momento giusto per dare avvio alla privatizzazione,” spiega Huyhn Nam Dung.
Mekong Housing Bank sarà la seconda banca commerciale statale vietnamita ad aprirsi agli investitori privati dopo la privatizzazione parziale di Vietnam Commercial Bank (Vietcombank) nel 2007.
“Ho preferito studiare banking”
La preparazione alla privatizzazione, che dura da quattro anni, è un lungo processo che ha richiesto notevoli investimenti anche nella formazione del management di MHB. Il centro di formazione bancaria, che è gestito da un’azienda privata, è pure sostenuto dalla Svizzera e svolge un ruolo centrale nel miglioramento delle competenze del personale bancario richieste in un’economia di mercato.
“Nell’economia di mercato il cliente è essenziale. Le attività della banca operano in sintonia con la domanda. Nell’economia centralizzata il business risponde agli obiettivi statali che sono fissati in modo soggettivo,” conclude il presidente di MHB, che nel 1993 ha conseguito un master in politica economica e un master in finanza all’Università dell’Illinois grazie a una borsa di studio del programma americano Fullbright.
“Mi avevano consigliato di studiare relazioni internazionali e politica, ma ho preferito scegliere banking ed economia”¸ ci confida con un sorriso ironico Huyhn Nam Dung. Una scelta azzeccata in un Vietnam che punta ormai sui servizi e sulla finanza per diventare ancora più grande.
swissinfo, Andrea Arcidiacono, di ritorno da Ho Chi Minh
La conferenza annuale della Direzione per lo sviluppo e la cooperazione (DSC) e la Segreteria di Stato dell’economia (Seco), che si terrà a Berna il 22 agosto 2008, sarà dedicata allo sviluppo della regione del Mekong. I partecipanti discuteranno in particolare il tema della sicurezza alimentare e gli effetti della globalizzazione nella regione.
La regione del Mekong comprende Vietnam, Cambogia, Laos e Birmania. La Confederazione è presente in questa regione già dal 1970. Nella seconda metà degli anni novanta la regione è diventata un’area d’intervento prioritario dell’aiuto allo sviluppo.
La Svizzera ha sostenuto il processo di apertura economica con iniziative in diversi settori: l’agricoltura, la formazione superiore, la promozione del settore privato, la protezione dell’ambiente e la riforma del settore pubblico.
I mezzi finanziari a disposizione del programma di cooperazione nella regione del Mekong ammontano a 42 milioni di franchi all’anno per il periodo 2007-2010.
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