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Il cuoco svizzero dell’anno viene da Saas Fee

Markus Neff nel suo regno, la cucina dell'hotel Fletschhorn Keystone

Il vallesano Markus Neff, chef del Waldhotel Fletschhorn di Saas Fee, è stato designato "Cuoco dell'anno 2007" dalla guida gastronomica Gault Millau.

Neff, 43 anni, ha conquistato gli specialisti, che gli hanno attribuito una nota di 18 su 20, grazie alla “seducente combinazione tra prodotti regionali e sapori mediterranei”.

Il Waldhotel Fletschhorn di Saas Fee, in Vallese, si conferma un vivaio di cuochi eccezionali: dopo Irma Dütsch, coronata cuoca dell’anno dalla guida Gault Millau nel 1994, questa volta l’onore è toccato a Markus Neff.

Neff, 43 anni, ha ripreso in mano le cucine dell’albergo tre anni fa, dopo aver assistito per anni Irma Dütsch.

“Non era così scontato rivelarsi talentuosi tanto quanto il proprio professore”, si legge nel comunicato di Gault Millau. La guida ha attribuito a Neff una nota di 18 punti su 20.

Gli specialisti di Gault Millau sono rimasti stregati dalla “seducente combinazione tra prodotti regionali e sapori mediterranei” proposta da Markus Neff.

Il prestigioso titolo rimane quindi in Vallese: lo scorso anno era stato conferito a Didier de Courten (19 punti su 20) dell’Hotel Terminus di Sierre.

Diverse “scoperte dell’anno”

Con 17 punti su 20, la guida ha inoltre attribuito il titolo di “scoperta dell’anno” nella Svizzera tedesca ad Andreas Caminada, del castello “Schauenstein” a Fürstenau (canton Grigioni). Premiati pure Guillame Trouillot (15 punti) del ristorante L’Esplanade a Aubonne (canton Vaud) e Monika Gysin (15 punti) dell’albergo Belvedere a Spiez (canton Berna).

In Ticino, il diploma di “scoperta dell’anno” è andato a Aurelio Della Torre e Fabrizio Michels (14 punti) del ristorante San Bernardo a Comano.

Una distinzione è stata assegnata pure a Denis Martin (18 punti), del Châteu di Vevey (canton Vaud). “Il suo stile non è il nostro, ma la sua prestazione vale tutta la nostra considerazione”, precisano gli specialisti della guida. La cucina di Martin esplora le strade aperte dallo chef catalano Ferran Adrià e dalla sua cucina molecolare.

Otto cuochi con 19 su 20

Il titolo di “sommelier dell’anno” è andato ad una giovane donna: Nathalie Ravet, che gestisce la cantina del ristorante “L’Ermitage” del padre Bernard (membro del “club dei 19 punti”) a Vufflens-le-Château (canton Vaud).

Per il resto, la grande gastronomia elvetica continua ad essere concentrata essenzialmente nei cantoni Vaud, Ginevra e Vallese, dove operano sei degli otto cuochi appartenenti alla cosiddetta élite dei “19 punti”. Tutti gli chef di questa categoria figuravano già nella guida 2006.

La guida gastronomica presenta e commenta 796 ristoranti, testati da una squadra di 45 degustatori. Rispetto al 2006 sono scomparsi 13 indirizzi, 82 ristoranti sono nuovi, 58 cuochi hanno migliorato la loro quotazione, mentre a 35 è stato tolto un punto.

swissinfo e agenzie

Quest’anno il club molto ristretto dei cuochi svizzeri a cui Gault Millau ha attribuito una nota di 19 su 20 non è cambiato.

Ne fanno parte Gérard Rabey (Brent, canton Vaud), Philippe Rochat (Crissier, Vaud), Bernard Ravet (Vufflens-le-Château, Vaud), Philippe Chevrier (Satigny, Ginevra), Roland Pierroz (Verbier, Vallese), Didier de Courten (Sierre, Vallese), Horst Petermann (Küssnacht, Zurigo) e André Jaeger (Sciaffusa).

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